È sulla via che conduce l'uomo alla ricerca dell'Infinito, che sant'Anselmo d'Aosta trovò la sua strada verso la santità, rendendolo uno dei più importanti teologi del proprio tempo e una colonna del pensiero occidentale. Questo dottore della Chiesa, infatti, diede voce all'inesauribile bisogno dell'umanità di trovare risposte agli interrogativi che nascono dalla sua inquietudine interiore: sunto di questo cammino fu la definizione di Dio come "ciò di cui non si può pensare nulla di maggiore". Nato nel 1033, Anselmo d'Aosta seguì la vocazione religiosa fino in Normandia, dove conobbe Lanfranco di Pavia, priore dell'abbazia del Bec, della quale egli stesso poi fu abate. Tra le sue opere teologiche le più importanti appaiono anche il "Monologion" e il "Proslogion". Nel 1093 divenne arcivescovo di Canterbury, morì nel 1109.
Altri santi. Sant'Apollonio di Roma, filosofo e martire (II sec.); san Corrado (Giovanni Evangelista) Birndorfer da Parzham, religioso (1818-1894).
Letture. At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15.
Ambrosiano. At 3,1-8; Sal 102 (103); Gv 1,43-51.
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