È salito a 172 il numero dei medici italiani caduti sul campo nella lotta contro la pandemia. Un prezzo altissimo che la classe medica ha pagato per assistere i cittadini colpiti dal Covid e che resterà nella memoria condivisa. Una giornata nazionale, il 29 marzo, anniversario della morte del medico Carlo Urbani, è stata proposta per ricordare la loro opera.
Nel periodo di massima emergenza, l'Enpam, la cassa di previdenza per i medici e gli odontoiatri, si è attivata per garantire senza interruzioni ai propri iscritti le prestazioni previdenziali e una vasta gamma di tutele assistenziali (fino a 3 mila euro di aiuti diretti a ciascun libero professionista, oltre mezzo miliardo di incassi rinviati, misure per la quarantena ed altro).
I provvedimenti adottati nei mesi scorsi fanno seguito alle analoghe attività svolte nel corso del 2019, che l'Enpam – come l'Inps ed altri istituti di previdenza – rappresenta periodicamente nella forma di "Bilancio Sociale".
La presentazione del nuovo Bilancio 2020 sarebbe avvenuta nei giorni scorsi ma è stata forzatamente impedita dalle stringenti misure anti Covid e viene quindi rinviata, si presume, al termine dello stato di emergenza, ora prorogato fino ad ottobre.
I dati e le notizie raccolte per il Bilancio Sociale spaziano sui grandi temi della previdenza e del welfare. In evidenza, si registra un maggiore sostegno alla genitorialità, essendo state migliorate le indennità minime, la gravidanza a rischio per le libere professioniste, i contributi volontari e il bonus bebè. In tema di invalidità, riportato ora alla cronaca da una favorevole sentenza della Consulta, l'Enpam ha garantito gratuitamente agli iscritti una protezione "long term care", con un vitalizio aggiuntivo di 1.200 euro al mese, esente da tasse, per i casi di non autosufficienza. Per una previdenza sostenibile sono stati impegnati investimenti finalizzati (residenze sanitarie, ospedali, ricerca) ed un sistema di staffetta tra le generazioni per favorire l'ingresso dei giovani ed una uscita graduale dei medici con più esperienza. Porte aperte inoltre agli studenti del 5° e del 6° anno di università consentendo da subito l'accesso alle tutele previdenziali e assistenziali dell'Enpam, e potendo già riscattare per la pensione fino a due anni di laurea con appena 250 euro.
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