“After life”, l'amore senza buonismi
giovedì 20 agosto 2020
C’è una serie inglese su Netflix che affronta un tema difficile: la morte del coniuge. Nel caso specifico la prematura scomparsa della moglie a causa di un tumore al seno. Si tratta di After life, scritta, prodotta, diretta e interpretata da Ricky Gervais, che sappiamo il più delle volte impegnato nel ruolo del comico politicamente scorretto, mentre qui veste i panni drammatici di un cinquantenne alle prese con la difficile elaborazione di un lutto che gli ha stravolto la vita e lo sta privando di ogni motivazione per cui valga ancora la pena vivere («L’unica cosa che avrei voglia di fare è scendere in strada, uccidere il primo che passa e poi puntare la pistola contro me stesso»). La solitudine lo affligge, lo rende arrabbiato, cinico e ostile con gli altri. Il lavoro in un piccolo giornale locale non lo aiuta. Si occupa di notizie assurde come la storia di un suonatore di flauto con il naso. Lui stesso definisce il suo giornalismo un tentativo di rendere interessanti banalità assolute. Non gli restano che i video della moglie (forte l’impatto iniziale), la sosta sulla tomba di lei, la visita quotidiana al padre malato e il cane, che ogni volta lo distoglie dai propositi suicidi. Ma non c’è solo il cane. Intorno al protagonista si muovono personaggi che sembrano macchiette, ma che in realtà lo aiutano, a modo loro, a riscoprire i motivi per continuare a vivere: dall’anziana vedova che incontra al cimitero alla prostituta amica dello spacciatore di droga, dalla giovane collega neoassunta all’infermiera del padre, allo strampalato postino. Inevitabile, di conseguenza, l’evoluzione del protagonista che finisce per tornare umano e recuperare il senso della socialità grazie ai piccoli gesti delle persone che gli passano accanto. Pertanto, a parte qualche battuta ai limiti del turpiloquio (in un caso si può omettere “ai limiti”) e alla mancanza di riferimenti al trascendente, After life è una serie che come poche altre, con realismo e senza buonismi (tutt’altro), esalta la forza dell’amore, il matrimonio e la fedeltà coniugale («Quando sei innamorato non ti serve altro»). Al momento sono disponibili su Netflix due stagioni di sei episodi ciascuna, ma una terza è già in programma.
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