Hanno tre anni e mezzo e da tre vivono in estrema povertà: sono due gemelline etiopi, Ruth e Ruhama, da ottobre accolte nel centro Sccma, ad Addis Abeba, capitale dell'Etiopia. Il centro si occupa di migliorare le condizioni di vita di bambini e ragazzi dai 3 e ai 18 anni, provenienti da famiglie molto povere o abbandonati. Le bambine vivono con la mamma e i loro fratelli in casa dello zio da quando il padre se ne è andato. Finché i genitori gestivano un «tej bet», un tipico locale etiope, le cose andavano abbastanza bene e la famiglia poteva contare su un discreto guadagno. Il dramma iniziò quando il padre si ammalò di tubercolosi e decise di lasciare la famiglia; le due gemelle avevano solo 4 mesi. Da quel momento per mamma Birkinesh è iniziata una vera lotta per la sopravvivenza; il marito non si è fatto più sentire, lo zio fa piccoli lavoretti e lei riesce a tirar su qualche soldo lavando vestiti e trasportando sulla schiena casse di verdura al mercato. Oggi le bambine ricevono tre pasti al giorno, vestiti, cure mediche e supporto educativo, ma il Centro lancia un appello per trovare un sostenitore a distanza.
Info: Coopi, tel.: 02.3085057; sostegnoadistanza@coopi.org
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