Perù e Uganda: due Paesi lontani, ma che hanno in comune il gran numero di orfani da aiutare. È il caso di Antoni, arrivato al villaggio «La casa dei bambini» di Lima, insieme con sua sorella Maritza l'anno scorso, a cinque anni. Orfano di padre, della madre non si hanno tracce. Si è presentato al centro in uno stato di malnutrizione cronica, tanto da essere molto basso per la sua età. Antoni ha anche grossi problemi psicologici che si manifestano con episodi di aggressione e violenza o difficoltà a concentrarsi. Per il momento il piccolo vive in una delle famiglie che fanno accoglienza, ma per potergli garantire le cure e le attenzioni necessarie Coopi sta cercando un donatore che voglia sostenerlo a distanza. Roger invece di anni ne ha dieci e alle spalle una storia molto triste: ha perso il papà nel Sudan del nord, durante la guerra. A causa delle difficoltà nella loro terra natale, Roger, la madre e i fratelli si sono trasferiti a Kampala (capitale dell'Uganda) alla ricerca di una vita migliore. Ma la loro speranza si è presto rivelata un'illusione: le difficoltà quotidiane hanno distrutto la famiglia costringendola a vivere in condizioni di estrema miseria in una baracca fatiscente, in un quartiere poverissimo della città e molto spesso senza nemmeno il cibo con cui sfamarsi. Da qualche mese Antoni è stato portato all'orfanotrofio dei Missionari della povertà, le cui cure hanno contribuito a farlo diventare un po' più sereno. Tuttavia, per garantire la permanenza di Roger all'orfanotrofio, è necessaria la solidarietà di una famiglia che voglia sostenerlo a distanza.
L'impegno richiesto per aiutare Antoni o Roger è di 300 euro all'anno.
Info: Coopi, www.adottareadistanza.org; sostegnoadistanza@coopi.org
Daniela Pozzoli
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