adozione & affido
venerdì 20 maggio 2011
Eddy ha 12 anni e da quando ne aveva 10 vive in comunità. La mamma spesso va e viene dal Paese d'origine, lasciandolo solo. Proprio per questo ha accettato il progetto di affido. Eddy è sveglio e intelligente e a scuola se la cava egregiamente, andando d'accordo con i compagni. Il rapporto altalenante con la madre lo rende spesso nervoso, ma sa trattenere gli scatti d'ira. Per lui il Cam " Centro ausiliario per i problemi minorili " cerca una famiglia affidataria, con figure di riferimento stabili, in particolare quella maschile, autorevole e disponibile. La coppia dovrebbe essere senza figli o con figli maggiori di lui. Per permettergli di incontrare la madre, la famiglia deve risiedere a Milano o nell'hinterland.
Info: Cam, ufficio affidi, Franca Assente; tel.: 02 48513608, dal lunedì al venerdì (9.30-12.30); email: affidi@cam-minori.org

Rohit e la vergogna del «ritardo»
Nella maggior parte dell'India la vergogna di dare alla luce bambini con disabilità mentale è unanime. Abbandonarli o non curarli è nelle cose. Rohit e la sua famiglia vivono a circa 20 chilometri da Puducherry. Alla nascita, nel marzo del 2002, sembrava non ci fossero problemi, ma ben presto l'handicap è emerso. Con la fisioterapia e la logopedia Rohit è migliorato, ma solo dal punto di vista motorio. Dopo due anni di training i genitori hanno interrotto ogni tipo di cura, visti gli scarsi risultati. Gli specialisti della Satya School che lo hanno incontrato pensano che potrebbe fare grandi progressi se potesse seguire delle terapie specifiche, ma le condizioni economiche della famiglia sono drammatiche. Il padre ha perso il lavoro e tutti vivono con la pensione della nonna. Con un sostegno a distanza (310 euro annui) Rohit potrebbe entrare a far parte della scuola.
Info: Sad Ciai, email: pamela.vercelli@ciai.it; tel.: 02.848441.
Daniela Pozzoli
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