Sofia, Giulio e Martina hanno rispettivamente 13, 11 e 5 anni.Nonostante la situazione fosse conosciuta da tempo, solo recentemente sono stati inseriti in una comunità. I loro genitori non sono mai stati in grado di occuparsene,; erano già stati segnalati a scuola perché fortemente trascurati e con evidenti segni di maltrattamento. Il padre violento e la madre gravemente depressa li hanno sottoposti a un clima instabile e pericoloso. Nonostante vari interventi a sostegno della famiglia, si è reso necessario un allontanamento e la ricerca di tre famiglie affidatarie disposte ad accoglierli, garantendo a ciascuno le cure e le attenzioni necessarie per permettergli di incontrarsi. Sofia è una ragazzina intelligente e troppo cresciuta, che ha cercato di mettere una pezza alle innumerevoli mancanze della mamma e del papà, occupandosi soprattutto della sorellina. Tende ad adattarsi e cerca di non dar fastidio, di passare inosservata. Ci vuole una famiglia che abbia voglia di farle recuperare un po’ d’infanzia. Giulio invece è un bambino che tende a muoversi in continuazione. Ha bisogno di stabilità e una serenità emotiva che non ha mai avuto. Forse è quello che ha maggiormente sofferto, avendo come unico riferimento maschile quel padre violento. Martina, la piccola di casa, non sa proprio cosa sia una famiglia; la sorella è stata il suo unico punto fermo. Non ha grossi problemi, ma per lei come per Sofia e Giulio sarà necessario un periodo di psicoterapia. Martina ogni tanto si estranea, forse per difesa; sono previsti per questo degli approfondimenti neuropsicologici. Per loro occorrono tre famiglie amorevoli e forti, con o senza figli.Info: L’alberto della vita, tel.: 0382.933447;331.3316525 (Annalisa Ceglia), email: affidofamiliare.fondazione@alberodellavita.org; www.alberodellavita.org.Daniela Pozzoli
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