Accantonare gli affanni per trovare il vero amore
sabato 21 settembre 2024
Se solo sapessimo lasciare per un attimo da parte le preoccupazioni e gli impegni quotidiani forse saremmo in grado di cogliere lo sguardo di chi ci ama davvero e che può cambiarci la vita. Proprio come il passaggio di Gesù davanti al banco delle imposte di Matteo per l’esattore delle tasse divenne un’occasione di conversione. A lui fu rivolta una sola parola, “Seguimi”, ma questo bastò per infrangere ogni difesa. Il senso di questa scena è chiaro: Cristo ci cerca lì dove siamo, superando ogni distanza, ogni distacco, ogni rifiuto. Levi, come viene chiamato Matteo nel Vangelo di Marco e di Luca, era un esattore, uomo del potere, di certo mal visto dal popolo, eppure Cristo scelse proprio lui lanciando così un messaggio rivoluzionario: Dio cerca i più lontani per farne i suoi testimoni. A sua volta la risposta di Matteo non si fece attendere: si alzò immediatamente e abbandonò il lavoro e tutto il resto per seguire quel maestro che l’aveva affascinato con una semplice singola chiamata. I gesti, gli sguardi, le parole cambiano e aprono a un futuro diverso, fatto di speranza e amore per il prossimo. Tutto il passato acquisisce una luce nuova, proprio come fa l’Antico Testamento nel Vangelo di san Matteo, che lega e intesse tra loro le vicende di Israele e quelle di Cristo. Mancano i dati biografici su san Matteo, ma secondo la tradizione morì martire. Altri santi. San Giona, profeta (VIII sec. a.C.); sant’Alessandro di Roma, martire (II sec.). Letture. Romano. Ef 4,1-7.11-13; Sal 18; Mt 9,9-13. Ambrosiano. At 1,12-14; Sal 18 (19); Ef 1,3-14; Mt 9,9-17. Bizantino. 1 Cor. 1,26-2,5; Giov. 8,21-30. t.me/santoavvenire © riproduzione riservata
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