In rassegna stampa, la notizia più recente su don Michele Madonna è che ha organizzato, per domani, una versione religiosa dei rave-party ( bit.ly/3y2D8Gk ), intitolata “Rave 4 Christ”: evento di musica dance cristiana per giovani dai 15 ai 35 anni nel quale, scrive, «vogliamo divertirci, ballare, cantare e stare insieme». Negli scorsi mesi si era parlato di lui per le confessioni amministrate per strada (anche qui su “Avvenire”), per i legami con il gruppo di christian music Cantamm' a Gesù e per una “Scuola di evangelizzazione” diffusa in streaming su YouTube. Infatti don Madonna, 48 anni, alla guida di tre parrocchie nel centro di Napoli e responsabile diocesano del Servizio per la nuova evangelizzazione, è a suo agio con la comunicazione della fede tanto attraverso la musica leggera quanto per tramite dei social network. Ne fanno fede, su Facebook, gli oltre 23mila follower della pagina “La Risposta di Dio – Don Michele Madonna” e i quasi 30mila della pagina della parrocchia di Santa Maria di Montesanto, dove l'immagine di copertina è un'eloquente allusione all'interesse che circonda le omelie del parroco diffuse via WhatsApp: «Le richieste per ricevere l'omelia sono “tantissime”. Ti chiediamo di essere paziente...». Anche la Scuola di evangelizzazione è andata bene: sul canale YouTube di don Madonna, che conta 26mila iscritti, le nove puntate della Scuola ( bit.ly/3OTY35e ), nelle quali canto e musica hanno un ruolo decisivo, hanno avuto in media 5mila visualizzazioni ciascuna, pur essendo pensate per una partecipazione in presenza. Sulla pagina Facebook parrocchiale spiccano i post di giugno della serie “Gesù per le nostre strade”, che raccontano a migliaia e migliaia di utenti quattro adorazioni eucaristiche notturne all'aperto ( bit.ly/3Acz5d6 ). Tutte imperniate sul coinvolgimento dei presenti tramite il canto, la musica e il dialogo.
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