Cerco famiglia luglio 2015
mercoledì 29 luglio 2015
A dispetto del numero sempre minore di famiglie italiane disposte ad accogliere un figlio che arriva da un Paese lontano, il numero dei bambini che ancora si trovano in stato di abbandono in tanti angoli del mondo non accenna invece a diminuire. Cifa, Ong che da 35 anni si occupa di adozioni e cooperazione internazionali, si impegna quotidianamente affinché ogni bambino possa vedere rispettato il diritto più importante, quello di avere una famiglia che lo accolga e lo ami per sempre. Proprio come nel caso di Evghenja, una bellissima bambina di quasi 9 anni, nata nella Federazione Russa.
Molto intelligente, curiosa, dolce e socievole, dalla nascita ha un problema agli occhi, precisamente un’ambliopia bilaterale, con atrofia parziale del nervo ottico, ipermetropia bilaterale e nistagmo congenito. Questi problemi di salute non le hanno impedito di crescere e vivere normalmente: la bambina, che vive in istituto, frequenta la scuola con un rendimento notevole. Evghenja ha un fratellino di quattro anni, Nikita, cui è molto legata che però vive in un altro istituto. Quando la loro madre non ha più potuto occuparsi di loro, i due fratelli sono stati inevitabilmente separati, con grande dolore per entrambi. Ecco perché l’obiettivo di Cifa è quello di trovare una famiglia disponibile ad accogliere entrambi i fratelli. Chi fosse interessato deve essere già in possesso del decreto di idoneità per l’adozione di due minori.
Info: Cifa, tel.: 011.4338059, chiedendo della dottoressa Anna Rosso. Email cifa.torino@cifaong.it  Marco, 14 anni, parrucchiere in erba
Avere 14 anni e trovarsi solo. E’ la storia di Marco, un ragazzo i cui genitori si sono separati 11 anni fa, e mostrano ancora oggi evidenti fragilità e difficoltà nell’avere a che fare con lui. Marco ha già vissuto diverse esperienze: prima collocato in comunità, è stato poi inserito in una famiglia, ma ha dovuto interrompere l’affido per problemi di salute della madre affidataria e quindi è stato ospitato in una casa-famiglia dove si trova tutt’ora. Marco è un ragazzo molto tranquillo, con una grande capacità di volere bene, è riservato, ha un estremo bisogno di “famiglia”. Il prossimo anno frequenterà un corso professionale per parrucchieri. Per poter permettergli di andare a scuola e mantenere i rapporti con i genitori, la famiglia affidataria dovrebbe risiedere a Como e dintorni.
Info: Ufficio affidi del Cam, via Vincenzo Monti 11, 20123 Milano (chiedere di Franca Assente); telefono: 02.48513608, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30, oppure inviare un’email a: affidi@cam-minori.org

Ha Tu Quyen, anche lei ha problemi di vista
Tra i tanti bambini che entrano nel programma di sostegno a distanza del Ciai ce ne sono alcuni “speciali”. Sono i bimbi con disabilità che, soprattutto in alcune culture, hanno poco spazio nella società e spesso trascorrono le loro vite chiusi in casa, senza stimoli appropriati e quindi senza possibilità di recuperare e di poter esprimere le loro diverse abilità. Uno di questi è Ha Tu Quyen, 7 anni, vietnamita. Nata nel distretto di Son Dong, nel nord-est del Paese, ha riportato fin dalla nascita un grave problema alla vista. Oggi, grazie alla correzione degli occhiali, riesce a essere un po’ più autonoma. Il padre di Ha Tu Quyen lavora come agricoltore mentre la madre ha dovuto smettere questa attività per poter seguire la figlia. I tre vivono al limite della povertà in una casa di fango. Il bassissimo reddito della famiglia non permetterà mai di garantire alla bambina le costose cure che potrebbero salvarle o migliorarle la vista, ma che potrebbero venirle fornite da un sostegno a distanza.
Info: Ciai tel.: 02.84844415; info@ciai.it
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