L’appuntamento è tra quelli più attesi da autori, illustratori, editori, bibliotecari e da tutti quanti hanno a cuore le sorti dei libri e i destini della lettura dei più giovani: grande festa oggi al Museo Luzzati, nel Porto Antico di Genova cuore della città vecchia, per il Premio Andersen. Quest’anno alla sua trentaquattresima edizione, il più prestigioso riconoscimento italiano attribuito ai libri per ragazzi e ai loro autori è promosso dall’omonima rivista di informazione e critica letteraria, diretta da Barbara Schiaffino. Oggi è il momento di tributare onori ma per la redazione di Andersen è il punto di arrivo di un anno di letture, valutazioni e scelte tra centinaia di proposte oltre che – a due mesi dalla Fiera di Bologna – l’occasione per riflettere a trecentosessanta gradi su ciò che accade nel settore, sulle proposte più innovative e originali, per far conoscere
accanto alle opere degli autori più noti, le voci e l’eccellenza degli emergenti.
Come sempre oltre ai premi suddivisi per tipologie e fasce d’età dei lettori, due ambiti riconoscimenti vengono tributati al miglior scrittore e miglior illustratore dell’anno. Il 2015 vede su podio
Vanna Cercenà, autrice toscana, “capace di narrazioni intense e schiette, sostanziate da schiette, sostanziate da competenza storica e passione civile”, come recita tra l’altro la motivazione; e le illustratrici Anna ed Elena Balbusso, assai apprezzate all’estero, collaboratrici del New Yorker e del The New York Times, che firmano l’immagine guida del premio di quest’anno (qui a fianco).
Questi i premi per fasce d’età
Miglior libro 0-6 anni: Piccolo elefante cresce ( Orecchio Acerbo) di Sesyle Joslin, con le illustrazioni di Leonard Weisgard, un albo illustrato raffinato e geniale, che osserva con leggerezza e divertimento il coraggio di chi affronta le prime difficoltà della crescita. Piccolo elefante alle prese con la decisione di dormire da solo e l’invenzione di una personale liturgia per entrare nel mondo dell’oscurità e della notte, vincendo le paure.
Miglior libro 6-9 anni: La città che sussurrò, (La Giuntina), testo di Jennifer Elvgren e illustrazioni di Fabio Santomauro, nel segno della memoria una storia di amicizia, coraggio e solidarietà civile, basata su una vicenda realmente accaduta durante l’ultima guerra mondiale e le persecuzioni degli ebrei. Un episodio che rincuora sulla possibilità della speranza anche nei momenti più bui dell’esistenza.
Miglior libro 9-12 anni: Cuori di waffel (Beisler editore), testo di Maria Parr e illustrazioni di Bo Gaustad. Avventure estive spensierate di due bambinetti dal carattere opposto – lui timido e dolce, lei ribelle e maschiaccio - ma legati da una sana e indissolubile amicizia in un’atmosfera nordica fatta di praterie, fiordi, mare, cavalli e pecore e profumo di waffel. E ancora birbonate e giochi pericolosi, nonni dalla complicità genuina, adulti comprensivi e affettuosi. Una chicca.
Miglior libro oltre i 12 anni: Il mondo fino a 7, (Mondadori) di Holly Goldberg Sloan, ovvero la vita complicata della dodicenne Willow Chance, un cognome programmatico, due volte orfana, intelligente e geniale, con un chiodo fisso sul numero sette. Un racconto che sa trasformare i presupposti drammatici di un’esistenza in una storia piena di ottimismo sulla capacità di lasciarsi aiutare. Commovente ma mai mieloso.
Miglior libro oltre i 12 anni: Se tu fossi qui di Davide Rondoni (Edizioni San Paolo). Un romanzo di formazione asciutto ma toccante sul bisogno estremo dei figli di avere un padre,
sul coraggio di chi ne va alla ricerca e sull’insostenibilità della solitudine.
Miglior libro di divulgazione: Professor Astro Gatto e le frontiere dello spazio ( Bao Publishing), testo di Dominic Walliman,
illustrazioni di Ben Newman. Un viaggio nel cosmo allegro e scientifico per scoprire i segreti del nostro sistema solare a bordo del razzo di un sapiente gattone randagio. Dietro cui si cela la bravura di un brillante astrofisico.
Miglior libro fatto ad arte: Io sono così (Settenove) di
Fulvia Degl’Innocenti e illustrazioni di Antonio Ferrara. Testo sintetico e immagini scarne ma ficcanti, in assoluta complementarietà, in un originale progetto cartotecnico a fisarmonica che cerca di raccontare bambini e bambine nella loro complessità, fuori dagli stereotipi e dalle banalità.
Miglior albo illustrato: Oh, i colori! (Lapis) testo di Jorge Lujan e illustrazioni di Piet Grobler. La poesia dei versi (in italiano e in spagnolo) intrecciata alla magia dei colori. Un percorso nella bellezza della natura alla scoperta delle mille sfumature piene di suggestioni per chi impara a osservarle.
Miglior libro mai premiato: L’albero (Salani) di Shel Silverstein. A cinquant’anni dalla prima edizione originale (1964) un piccolo classico pieno di suggestioni sul valore dell’amicizia incondizionata. Protagonisti
un bambino e un albero nel corso di una vita. Una favola per tutti.
Miglior libro a fumetti: Ferriera (Coconino) di Pia Valentinis.
Una storia personale e privata che attraversa e racconta cinquant’anni di Italia. La fabbrica, il lavoro e il sentire della classe operaia filtrata dall’esperienza e la vita del padre dell’autrice. Commovente e avvincente.
Per il Miglior progetto editoriale è stata premiata la Collana Il suono della conchiglia ( Motta Junior) mentre per le Migliori creazioni digitali, il riconoscimento è andato a Elastico, per le applicazioni narrative dei Dadà.
Infine, in occasione del centenario della prima Guerra mondiale, la giuria ha assegnato uno speciale riconoscimento a tre libri che hanno saputo raccontare all’infanzia questo pezzo di Storia: i romanzi di Chiara Carminati Fuori fuoco (Bompiani) e di Guido Sgardoli Il giorno degli eroi (Rizzoli) e l’albo illustrato La piccola grande guerra di Sebastiano Ruiz Mignone illustrato da David Pintor (Lapis edizioni).
Maggiori informazioni su www.premioandersen.it
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