“11 settembre 2001” La tragedia rivista in tv
martedì 13 settembre 2016
Quindici anni non sono pochi. Eppure, nella memoria di molti di noi sono tremendamente vive le immagini di quel pomeriggio dell'11 settembre 2001. Dall'altra parte dell'Oceano, a New York, era mattina quando i due aerei, uno a poca distanza dall'altro, hanno affondato il loro carico di morte dentro le Torri Gemelle, nel cuore di Manhattan. Da quel momento le vite di molti sono cambiate. Il mondo intero è cambiato. C'è chi ha pianto e continua a piangere i quasi tremila morti di un attentato diabolico nella sua “perfezione”, ma c'è anche chi, da sopravvissuto o testimone involontario dell'immane tragedia, continua a vivere nell'incubo del ricordo. A loro soprattutto ha dato voce, domenica scorsa, la programmazione speciale di History, che dal primo pomeriggio fin quasi a mezzanotte ha raccontato aspetti noti e meno noti di quella terribile giornata proponendo in apertura una nuova versione con immagini inedite dello speciale I 102 minuti che sconvolsero il mondo (vincitore dell'Emmy Award 2009 come miglior documentario), che ricostruisce minuto per minuto l'attacco a New York, raccogliendo contributi video, rigorosamente amatoriali, dei testimoni oculari. A seguire 11 settembre-15 anni dopo, che ripercorre quella giornata dando la parola a uomini politici, giornalisti e militari tra cui l'ex presidente George W. Bush. Interessante poi 11 settembre: gli italiani nelle torri con le testimonianze di quattro connazionali sopravvissuti che ancora vivono incubi e sensi di colpa. Infine, un'altra prima visione con Ground Zero-La bandiera scomparsa, che indaga sulla sparizione improvvisa del vessillo a stelle e strisce issato dai pompieri sulle macerie delle Twin Tower che diventò l'immagine simbolo dell'orgoglio americano. Ma questo, al di là della curiosità per la vicenda, è stato lo spezzone meno interessante della propedeutica maratona di Histority. Ben più coinvolgenti e drammatici i racconti delle due studentesse che quindici fa abitavano di fronte alle Torri e che ripresero tutto e furono riprese nelle loro esclamazioni di autentico terrore. Per non parlare dei drammatici racconti di chi ha aperto una finestra e si è vista sfilare davanti una delle tante persone volate nel vuoto, oppure i colloqui tra le persone intrappolate ai piani alti e i centralinisti dei pompieri e della polizia. Nell'insieme un salutare pugno nello stomaco per non dimenticare.
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