domenica 9 marzo 2025
Lo ha annunciato la Sala Stampa. Anche oggi si collegato in video con l'Aula Paolo VI per gli esercizi spirituali della Curia e ha continuato le terapie. Nel pomeriggio il Rosario guidato da Farrell
L'ingresso del Policlinico Gemelli

L'ingresso del Policlinico Gemelli - ANSA

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«Il Papa ha trascorso una notte tranquilla. Sta riposando». Lo ha comunicato alle 8,25 la Sala Stampa vaticana. Anche stamani, ha fatto poi sapere la stessa Sala Stampa, Francesco «ha seguito gli esercizi spirituali» della Curia che si svolgono nell'Aula Paolo VI. Il Pontefice, come già era successo ieri pomeriggio, si è collegato in video, collegamento univoco, ossia non viene visto dai partecipanti in Aula. Inoltre il Papa ha proseguito le consuete terapie, la fiosioterapia respiratoria e quella motoria. Come è noto, il Pontefice alterna l'ossigeno ad alti flussi con i naselli di giorno, all'uso della maschera naso e bocca di notte, per riposare meglio.

Francesco, ha riferito ancora la Sala Stampa Vaticana «è informato di quanto è successo in Argentina, le alluvioni a Bahia Blanca» e «ha espresso la sua vicinanza alla sofferenza del popolo argentino».

Intanto le attenzioni sono già puntate sul prossimo bollettino medico, che dovrebbe arrivare nel pomeriggio, a distanza di due giorni dall'ultimo emesso sabato 8 marzo. Secondo fonti vaticane, «è possibile ipotizzare un bollettino medico a giorni alterni», se la condizione clinica di Papa Francesco continuerà a essere stabile. Le stesse fonti riferiscono che «è presto per poter parlare di un rientro di Papa Francesco a Santa Marta. La prognosi è ancora riservata», nonostante i lievi miglioramenti e la stabilità del quadro clinico. Il Pontefice «può mangiare cibi solidi».

Anche ieri, domenica 9 marzo la ventiquattresima giornata del suo ricovero al Gemelli era trascorsa normalmente. La Sala Vaticana riferiva ieri sera che Francesco «stamattina ha partecipato alla messa nella cappella dell'appartamento al 10° piano e si è collegato in video per seguire gli esercizi spirituali della Curia nell'Aula Paolo VI». Quest'ultima è una notizia incoraggiante perché in precedenza si era detto che il Papa avrebbe seguito gli esercizi in comunione spirituale, quindi facendo intendere che non ci sarebbe stato un collegamento video. Evidentemente le condizioni mediche glielo hanno invece consentito. Il collegamento, ovviamente, permetteva al Papa di seguire quanto avveniva nell'Aula, ma non viceversa.

Ieri, come preannunciato, non è stato emesso nessun nuovo bollettino. La Sala Stampa rimanda al bollettino sabato 8 marzo, con i suoi elementi portanti: «Lievi miglioramenti. Stabilità, ma in un quadro complesso». Anche se la prognosi, cautelativamente resta riservata, la stabilità, viene fatto notare, è già di per sé un miglioramento. In sostanza, proprio in virtù di questa stabilità, si può dire che il miglioramento «si consolida». E infatti ieri erano già sei giorni senza crisi respiratorie.
Il Papa è comunque sempre informato su quanto accade nel mondo. E ieri ha ricevuto il segretario di Stato, Pietro Parolin, e il sostituto delle segreteria di Stato, Edgar Pena Parra.

Ieri sera si è tenuto, come di consueto alle 21,00, il Rosario per la salute del Papa. E probabilmente è stato l'ultimo nella forma finora adottata (lo ha guidato il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione). La Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere infatti che a partire da oggi, «in concomitanza con gli Esercizi Spirituali della Curia Romana, la recita serale del Santo Rosario per la salute del Santo Padre sarà anticipata e si terrà al termine dei Vespri e della Meditazione delle 17,00 in Aula Paolo VI» (presumibilmente intorno alle 18,00, ndr). Oggi sarà il cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, a presiederlo. La recita della preghiera mariana si terrà nell'Aula Paolo VI. I fedeli potranno seguire dai maxischermi in piazza o in diretta su Vatican News.

Al termine degli Esercizi Spirituali, venerdì 14 marzo, la preghiera comunitaria riprenderà in una modalità rinnovata, rimanendo segno di fede e di comunione ecclesiale». Finora le fonti ufficiali non hanno specificato quale sarà la modalità rinnovata.

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