Caro direttore,
sono un volontario della Caritas e vorrei chiederle di ringraziare pubblicamente tutte quelle persone che, in questo periodo di assoluta emergenza sanitaria, in modo assolutamente anonimo, donano generi alimentarti e offerte in denaro. Il grazie mio e di tanti altri operatori di solidarietà c’è, ma forse non basta.

Ercole Ricotti

Ci è stato insegnato che 'il bene si fa nel nascondimento', senza clamori. Grazie a Dio e al cuore di tanti un gran bene – anche poco a poco – viene fatto e vissuto pure in questi giorni strani e apparentemente sospesi. Secondo me, caro amico, è preziosissimo il 'grazie' a coloro che donano senza apparire che arriva da persone come lei e i suoi colleghi volontari nella Caritas e in altre organizzazioni solidali. Eppure trovo che lei abbia proprio ragione: papa Francesco ci insegna, dandoci ogni giorno l’esempio, che è giusto e bello saper dire forte e chiaro 'grazie'. Mi sento solo di aggiungere che dirlo a chi non lo chiede, e magari non se lo aspetta, non è mai di troppo.