Sisma: sia un tempo di salvadanai solidali
mercoledì 31 agosto 2016

Caro direttore,

domenica scorsa alla fine della Messa mi è sembrato opportuno invitare i presenti a prepararsi per la Colletta nazionale del 18 settembre che si svolgerà nelle Parrocchie italiane a favore delle persone colpite dal terremoto. Guardando i bambini presenti, ho suggerito anche a loro di fare un "Salvadanaio" dove raccogliere il proprio contributo, frutto di qualche rinuncia e qualche risparmio, per fare un regalo ai bambini che in questo momento hanno maggiori necessità nelle zone colpite dal sisma. In un attimo ho visto brillare i loro occhi, mentre annuivano col capo. Magari alcuni hanno già questa abitudine nella loro famiglia, ma rilanciare il "Salvadanaio" anche come fatto educativo mi è sembrato importante. In fondo con un solo "segno" si indicano almeno tre "significati" (e obiettivi) importanti nella pratica educativa: il valore della rinuncia, il valore del risparmio e, soprattutto, il valore del "regalo". Un "Salvadanaio" , dunque, per coniugare tre verbi - rinunciare, risparmiare , regalare - che hanno il sapore del realismo, della concretezza, dell’educazione al senso del limite e alla gioia della condivisione. Il "Salvadanaio", tra l’altro, aiuta a recuperare anche il valore dell’attesa, della pazienza e, soprattutto, del confronto con qualche piccola delusione, come della gioia della sorpresa. Non è certo un’idea originale, la mia, né ha la pretesa di esserlo. Mi sono reso conto, però, che per la "ricostruzione" di un paese è tanto importante ricordare l’Abc. Spero di non mancare di rispetto verso nessuno, ma l’impressione è che talvolta abbiamo "battuto la testa" e si sia creata qualche "amnesia" bisognosa di… riabilitazione.

Don Lello Ponticelli, Napoli



Questo, caro don Lello, è davvero un tempo buono per ricostruire: case, scuole, chiese, riferimenti valoriali, buone pratiche di concittadinanza… E penso anch’io che non si può e non si deve dare per scontato nulla, ma bisogna saper indicare soprattutto con la forza dell’esempio – cioè con l’attraente e coinvolgente magistero della testimonianza – i giusti progetti, i giusti percorsi e i giusti mezzi per procedere. Grazie, dunque. E un augurio condiviso, guardando alla grande Colletta pro-terremotati del prossimo 18 settembre: che sia anche il tempo di migliaia e migliaia di salvadanai solidali. Meglio se dei più piccini per i loro coetanei.

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