Caro direttore,
molti giornali e commentatori riprendono giustamente, di quando in quando, l’operato di Giovanni Paolo II, di Benedetto XVI, e ora di Francesco sul soglio di Pietro. Purtroppo però la nostra società ricorda poco la figura di Albino Luciani a causa della brevissima durata del suo pontificato che fu di appena 33 giorni. Eppure Giovanni Paolo I è stato un grande personaggio: con molto anticipo aveva capito la crisi della società e del lavoro, i problemi che derivano dalla mancanza di Dio e la necessità di una Chiesa più povera. Oggi il mondo avrebbe bisogno della grande dote di cultura e spiritualità di questo Papa ingiustamente poco ricordato.

Massimo Aurioso Piombino (Li)

Sono d’accordo con lei, caro amico, sul gran valore del magistero di Giovanni Paolo I. Non invece sulla “dimenticanza” della sua seminagione. Certo, l’intenso pontificato di Albino Luciani è stato breve, ma il suo episcopato è stato lungo e la sua scrittura costante e preziosa. Il «Papa del sorriso» non è solo una cartolina sbiadita. Per di più in questi ultimissimi anni, mentre veniva riconosciuto venerabile, gli sono stati dedicati libri importanti dalla nostra collega Stefania Falasca e da Antonio Preziosi, attuale direttore di Rai Parlamento.