La Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma presenta, in collaborazione con UNICEF Italia, un progetto artistico che coinvolge ragazze e ragazzi dei centri di accoglienza. Il 13 giugno è stata inaugurata la mostra dal titolo "UNICEF: la parola ai bambini. Immagini e sensazioni narrate dal loro linguaggio" con quadri, sculture, gioielli, fotografie e oggetti di design realizzate da giovani migranti. (Tutti i diritti delle foto sono di Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea / Unicef Italia / Auxilium)
Tra loro ci sono anche i ragazzi e delle ragazze che sono ospiti nei centri accoglienza Auxilium di Mondo Migliore e Castelnuovo di Porto.
La cooperativa Auxilium ha partecipato anche alla giornata di laboratori alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea che ha coinvolto ragazze e ragazzi dei centri di accoglienza: in esposizione quadri e gioielli che parlano della terra d’origine dei migranti, del dramma del viaggio, di paure e speranze.
Presente all'inagurazione il direttore generale di Unicef Italia Paolo Rozera che ha parlato di "bellissima iniziativa che valorizza i ragazzi migranti e gli dà modo di esprimersi, di ribadire che sono persone e non numeri, di far conoscere i loro talenti attraverso l’arte".
L’iniziativa della Galleria Nazionale di Arte Moderna, che rientra nell'ambito della mostra I is an Other | Be the Other, dimostra che si può fare accoglienza e integrazione anche attraverso l'arte e anche superando polemiche e tensioni politiche.