sabato 21 marzo 2015
​Tensione altissima all'indomani degli attentati, il cui bilancio è salito a 154 morti. Il presidente, dal rifugio di Aden, invoca il dialogo: «Rischio guerra civile».
IL FATTO Yemen, strage in due moschee sciite
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In Yemen la tensione resta altissima all'indomani dei sanguinosi attentati in due moschee sciite di Sanaa, il cui bilancio è salito a 154 vittime. Gli scontri armati tra fazioni rivali proseguono in varie regioni. A dare la misura del deteriorarsi della situazione è la decisione degli Stati Uniti di evacuare un centinaio di uomini delle forze speciali. Stando alla Cnn, l'evacuazione è scattata dalla base aerea americana di al-Anad. I 100 erano gli ultimi militari statunitensi rimasti nello Yemen. Da un mese gli Usa hanno chiuso l'ambasciata a Sanaa. Dal suo rifugio di Aden, il porto del sud dove si trova da un mese, il presidente yemenita Abed Rabbo Mansur Hadi (deposto dai miliziani sciiti del movimento Houthi) ha chiesto a tutte le parti di riunirsi a Riad, in Arabia Saudita, per intavolare un dialogo. Hadi chiede inoltre agli Houthi di ritirarsi dai ministeri occupati.​ In un discorso trasmesso in televisione, Hadi ha puntato il dito contro l'Iran, che viene considerato lo sponsor dei ribelli Houthi che hanno occupato la capitale Sanaa. "La bandiera della Repubblica dello Yemen sventolerà a Saada (roccaforte degli Houthi, ndr) al posto di quella iraniana", ha assicurato. "Vogliono trascinare il Paese nel caos, nella violenza e nella guerra civile" ha dichiarato il presidente riferendosi a chi ha pianificato i due attentati, rivendicati dall'Is. Ma ha poi aggiunto: "L'estremismo sciita rappresentato dalla milizia armata Houthi e l'estremismo sunnita rappresentato da al-Qaeda sono due volti della stessa medaglia, che non vogliono la stabilità del Paese e del suo popolo". Da parte loro, i miliziani sciiti hanno chiamato alla "mobilitazione generale" contro le forze del contestato governo di Hadi. Lo rivela un comunicato citato dalla tv panaraba al Arabiya. Intanto una nave iraniana ha scaricato sabato, in un porto yemenita un carico di 185 tonnellate di armi. Lo riferisce la tv panaraba al Arabiya, citando fonti locali. L'emittente precisa che la nave ha attraccato nel porto di Salif, sul Mar Rosso, controllato dagli Houthi. I miliziani hanno chiuso l'accesso alle banchine.
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