mercoledì 4 dicembre 2024
Finito lo spoglio definitivo delle schede per il rinnovo del Congresso. La vittoria di Gray porta il partito a quota 215 seggi. I trumpiani protestano per la nomina dell'ex anchorman di Fox Hegseth
I democratici recuperano alla Camera: solo due deputati in meno dei repubblicani
COMMENTA E CONDIVIDI

Si è concluso formalmente ieri lo spoglio delle schede per il rinnovo del Congresso Usa, confermando la maggioranza repubblicana. Alla Camera, però, il riconoscimento da parte del conservatore John Duarte della vittoria del democratico Adam Gray nel 13mo distretto congressuale della California, ha permesso il partito dell'Asinello di salire complessivamente a 215 voti, guadagnando due seggi. Il Grand Old Party si è fermato a 220, con una maggioranza dunque di soli due voti, più risicata della precedente. Donald Trump potrà comunque portare avanti la sua piattaforma in modo quasi incontrastato, salvo improbabili resistenze dei parlamentari del suo partito. Una mezza dozzina di senatori repubblicani, in realtà, hanno già espresso la loro opposizione a confermare l'ex conduttore di Fox Peter Hegseth alla guida del Pentagono, alla quale il futuro presidente l’ha nominato il mese scorso. Lo stesso Trump starebbe considerando di sostituirlo, viste le nuove indiscrezioni emerse sulla consumazione eccessiva di alcool di Hegseth. Secondo i colleghi alla Fox News, l’anchor «beveva in modo preoccupante», anche prima di andare in onda e mostrava spesso «postumi della sbornia». Il conduttore è stato accusato anche di un episodio di violenza sessuale. Le prossime 48 ore saranno cruciali per Hegseth. Il governatore della Florida Ron DeSantis, al momento indicato come prossimo segretario di Stato, potrebbe essere il nuovo prescelto, secondo il Wall Street Journal. DeSantis, che ha prestato servizio come avvocato della Marina in Iraq e nel centro di detenzione di Guantanamo Bay, faceva parte di una precedente lista di potenziali candidati a segretario alla Difesa.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: