venerdì 11 dicembre 2020
Continuano le esecuzioni federali anticipate per volere del presidente prima dell'insediamento del successore Joe Biden a gennaio. Brandon Bernard aveva 18 anni quando venne arrestato per omicidio
Brandon Bernad aveva 40 anni, è stato ucciso nel carcere di Terre Haute nell'Indiana

Brandon Bernad aveva 40 anni, è stato ucciso nel carcere di Terre Haute nell'Indiana - Ansa

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L'Amministrazione americana di Donald Trump uccide ancora. L’America ha infatti effettuato la sua nona esecuzione federale dell'anno, uccidendo un membro di una banda di strada del Texas coinvolto nelle uccisioni di una coppia nell'Iowa più di vent'anni fa: Brandon Bernard aveva 18 anni quando prese parte a un duplice omicidio nel 1999. Altre quattro esecuzioni federali, inclusa una oggi, sono previste nelle settimane prima dell'insediamento del presidente eletto Joe Biden. Uno è stato effettuato a fine novembre. Altri tre condannati a morte sono afroamericani mentre la quinta a finire sul patibolo sarà il 12 gennaio 2021 una donna, Lisa Montgomery, che diventerebbe la prima donna a subire la pena capitale in circa 70 anni.

Il caso di Brandon Bernard, che ha ricevuto un'iniezione letale di fenobarbital in una prigione americana a Terre Haute, nell'Indiana, è stata una rara esecuzione di una persona che era adolescente quando il suo crimine è stato commesso. È il più giovane ad essere messo a morte dal governo federale in quasi 70 anni.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non ha così fermato le condanne a morte e la Corte Suprema ha respinto la richiesta all'ultimo minuto per rinviare l'esecuzione di Brandon Bernard di due settimane. Gli avvocati di Bernard avevano infatti chiesto che venisse loro concesso il tempo necessario a elaborare una petizione per salvargli la vita. Ma i giudici della Corte Suprema Stephen Breyer, Sonia Sotomayor ed Elena Kagan hanno respinto la richiesta. Molti dubbi rimanevano infatti nella ricostruzione dei delitti per i quali Bernard è stato condannato.

Manifestazioni contro le esecuzioni davanti a un carcere dell'Indiana

Manifestazioni contro le esecuzioni davanti a un carcere dell'Indiana - Ansa


Dopo essere stati rinchiusi nel bagagliaio, Todd e Stacie Bagley, marito e moglie, vennero uccisi con due colpi alla testa da un complice di Bernard, Christopher Vialva. Bernard diede poi fuoco alla macchina. Secondo i giurati, una delle due vittime, Stacie Bagley, morì per le esalazioni provocate dall'incendio, ma un medico indipendente assunto dalla difesa ha stabilito che la donna era già morta prima dell'incendio. A settembre Vialva è stato messo a morte con un'iniezione letale. Si tratta anche della prima esecuzione in 130 anni nel periodo di transizione tra un presidente e l'altro negli Stati Uniti, la nona federale da luglio quando Trump ha messo fine a una moratoria in corso da 17 anni.

L'esecuzione di giovedì sera è stata la nona a livello federale da luglio, quando Donald Trump ha concluso una pausa di 17 anni nelle esecuzioni federali. Ha rivolto le sue ultime parole alla famiglia della coppia che ha ucciso. «Mi dispiace», ha detto. «Sono le uniche parole che posso dire che catturano completamente come mi sento ora e come mi sono sentito quel giorno», ha affermato.
Trump ha ricevuto diverse petizioni per salvare la vita di Bernard, incluso un appello della star televisiva Kim Kardashian West, che in precedenza aveva rivolto un appello al presidente per conto delle persone incarcerate.

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