"Insieme viviamo, insieme moriamo con Gesù, Maria e la nostra Madre". Così scrivevano le quattro suore Missionarie della Carità - la congregazione fondata da Madre Teresa di Calcutta - uccise nello Yemen da un commando di fanatici islamisti, nell'ultima lettera inviata a giugno 2015 alle consorelle di Roma. Il contenuto della lettera è stato rivelato da suor Serena, in un'intervista di Pina Cataldo per il Tg2000, il telegiornale di Tv2000. "Per quell'amore e cuore di madre che avevano - ha spiegato suor Serena - non potevano abbandonare i loro ospiti che amavano e nei quali si identificavano. Volevano condividere le loro gioie e sofferenze e rimanere con loro fino alla fine". "Abbiamo ritrovato in questi giorni - ha proseguito suor Serena - una loro lettera e rileggendola abbiamo compreso ora un significato molto più profondo e diverso alla luce di questi ultimi fatti". Nella missiva, riferisce la religiosa "le suore ci hanno scritto così: 'Ogni volta che i bombardamenti si fanno pesanti noi ci inginocchiamo davanti al Santissimo esposto, implorando Gesù misericordioso di proteggere noi e i nostri poveri e di concedere pace a questa nazione. Non ci stanchiamo di bussare al cuore di Dio confidando che ci sarà una fine a tutto questo. Mentre la guerra continua ci troviamo a calcolare quanto cibo potrà essere sufficiente. I bombardamenti continuano, le sparatorie sono da ogni parte e abbiamo farina solo per oggi'".