mercoledì 14 giugno 2023
Il testo, passato per ora in prima lettura, impedisce gli interventi chirurgici ad «eccezione di casi di anomalie congenite»
L'esterno del palazzo della Duma a Mosca

L'esterno del palazzo della Duma a Mosca - Ansa

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La Duma ha approvato in prima lettura una proposta di legge che vieta in Russia gli interventi chirurgici per cambiare sesso, a «eccezione dei casi di trattamento di anomalie congenite nei bambini». Lo ha riportato l'agenzia di stampa statale russa Tass. Inoltre, in base al testo approvato in prima lettura, all'anagrafe sarà vietato apportare modifiche ai documenti personali basati su certificati medici di cambio di genere. Il deputato del partito Russia Unita, Piotr Tolstoij, ha affermato che il disegno di legge riguarda «l'erezione di una barriera alla penetrazione dell'ideologia anti-famiglia occidentale».

Il presidente della Duma russa, Viacheslav Volodin, ha definito «puro satanismo» l'aumento del numero di transessuali tra gli adolescenti americani. «Non vogliamo che ci sia questo nel nostro Paese. Puro satanismo», ha detto Volodin durante la sessione plenaria del Parlamento russo che ha approvato in prima lettura la proposta di legge. Il progetto di legge è stato approvato alla Camera bassa da 400 deputati, su un totale di 450, rappresentanti di cinque partiti, tra cui il partito del Cremlino, Russia Unita. La legge propone anche di vietare il cambio di sesso nei documenti di identità e altri certificati ufficiali senza intervento chirurgico. Tra il 2018 e lo scorso anno, più di 2.700 russi hanno cambiato sesso sui documenti.

A sua volta, il viceministro della Salute, Oleg Salagai, ha stimato in 996 il numero di richieste di cambio di sesso nel 2022 e ha promesso che i transessuali continueranno a ricevere assistenza medica. «Che la transessualità sia uno stato di malattia non desta dubbi», ha sottolineato. Le associazioni dei transessuali temono che dopo l'approvazione della legge saliranno alle stelle i suicidi tra i membri della comunità, molti dei quali stanno pensando di emigrare all'estero. La riforma costituzionale del 2020 ha introdotto nella legge fondamentale il concetto che il matrimonio e' un'unione tra un uomo e una donna.



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