I giornali di vari Paesi arabi e
dell'Iran danno largo spazio lunedì alla marcia di Parigi contro
il terrorismo, ma senza rinunciare, soprattutto la stampa
dell'asse sciita Iran-Siria, ad accenti polemici contro un
Occidente che ritengono essere rimasto a lungo silente davanti
al pericolo dell'estremismo sunnita.
Siria - Il siriano
Al Watan sottolinea in un commento che l'Europa
sperimenta oggi tutta la ferocia di un terrorismo su cui ha
chiuso gli occhi mentre "mieteva le vite di decine di migliaia
di siriani e iracheni". Anche un altro quotidiano di Damasco,
Al
Tishrin, accusa la Francia di avere "ignorato quello che
avveniva nei Paesi arabi".
Iran - Sullo stesso fronte, indicativo il
titolo del quotidiano iraniano
Tehran Times: "Marcia di Parigi,
contro il terrorismo o show-off?",è titolo di un commento, in
cui ci si chiede "perché il mondo non vede simili raduni per
condannare il fatto che centinaia di persone siano uccise dal
terrorismo giorno dopo giorno in Siria, Iraq, Libia, Yemen,
Pakistan, Afghanistan, Nigeria e Somalia?".
Libano - Ma il
quotidiano libanese
L'Orient le Jour sottolinea che "la
mostruosità della macchina da guerra di Assad scatenata contro
le popolazioni civili" è fra gli elementi che hanno portato alla
situazione odierna. In un fondo intitolato "Libano-Francia:
stessa battaglia, stesso nemico", il giornale in lingua francese
si sofferma, come tutta la stampa libanese lunedì, sul doppio
attentato suicida che sabato sera ha provocato nove morti in un
caffè di un quartiere alawita di Tripoli, nel nord del Paese,
per il quale sono chiamati in causa terroristi sunniti, siano
essi appartenenti all'Isis o ad Al Nusra.Il quotidiano libanese in lingua araba
As Safir, vicino alla
Siria, prende invece di mira il primo ministro israeliano
Benyamin Netanyahu, accusandolo di strumentalizzare gli attacchi
per invitare gli ebrei francesi ad emigrare in Israele.
Giordania - Sulla stampa giordana, il quotidiano
Jordan Times sottolinea
la partecipazione alla marcia di Parigi del re Abdallah e della
moglie Rania, citando un messaggio postato dalla regina su Fb:
occorre "rimanere uniti contro l'estremismo in tutte le sue
forme ed ergersi a difesa della nostra amata religione, l'islam".
Giornali panarabi - Asharq Al-Awsat, quotidiano arabo internazionale basato a
Londra, titola in prima "Parigi, la capitale contro il
terrorismo" e sottolinea che "l'Occidente esamina l'imposizione
di nuovi vincoli a internet e ai passeggeri" aerei. La foto
principale del giornale posseduto da un componente della
famiglia reale saudita ritrae il presidente francese Hollande
con gli altri leader che hanno partecipato alla marcia di domenica.
Un altro quotidiano panarabo filo-saudita basato a Londra,
Al-Hayat, esalta in prima pagina "Tre milioni di persone in un''intifadà franco-internazionale contro il terrorismo" e mostra
in una foto la Piazza del la Repubblique stracolma.
Egitto - In Egitto tutti i quotidiani dedicano l'apertura alla
manifestazione di Parigi. Il quotidiano a larga tiratura
Al-Ahram titola: "I dirigenti del mondo partecipano a una
manifestazione da milioni di persone contro il terrorismo a
Parigi" e pubblica una foto dei leader in marcia stringendo
l'inquadratura su cinque di loro includendo il palestinese Abu
Mazen. Il quotidiano sottolinea che il ministro della Difesa
egiziano Sedqi Sobhi ha dichiarato che "siamo disposti a
cooperare con la Francia nella lotta contro il terrorismo" ("il
nostro esercito è pronto", sottolinea un altro giornale
egiziano, al-Akbar, citando il ministro). Risalto viene dato da
Al-Ahram anche ad un incontro fra Abdel Fattah al-Sisi e il capo
del Congresso ebraico mondiale, Ronald Lauder, in cui il
presidente egiziano si è appellato al diffondere la cultura
della tolleranza."L'Egitto è solidale con il mondo contro il
terrorismo", titola
El Goumhoureya.