martedì 23 gennaio 2024
Gli scienziato atomici, che regolano l'indicatore, hanno deciso di non spostare le lancette che sono ferme a 90 secondi dalla fine del mondo: Putin la peggiore minaccia, oltre a Gaza e al clima
Il "Doomsday Clock" a Chicago

Il "Doomsday Clock" a Chicago - Ansa

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Il mondo resta a un soffio dalla catastrofe finale. E un anno dopo il giudizio quasi catastrofico dello scorso anno, legato essenzialmente al conflitto in Ucraina, le minacce all'esistenza della razza umana si sono atricchite di un altra guierra quasi regionale, (quella in corso a Gaza tra Israele e Hamas) e alla constatazione che il mondo non è riuscito neanche quest'anno a fare un passo in avanti nell'intervento efficace contro il surriiscaldamento del pianeta. Gli scienziati atomici, che ogni anno fanno la diagnosi allo stato di salute del mondo, hanno infatti mantenuto il loro “Orologio dell'Apocalisse” impostato più vicino che mai alla mezzanotte, citando proprio le azioni della Russia sulle armi nucleari durante l’invasione dell’Ucraina, la guerra israeliana di Gaza con armi nucleari e il peggioramento del cambiamento climatico come fattori che guidano il rischio di catastrofe globale.

Il Bollettino degli Scienziati Atomici, come l'anno scorso, ha impostato l'orologio a 90 secondi a mezzanotte, il punto teorico dell'annientamento. Gli scienziati regolano l’orologio in base ai rischi “esistenziali” per la Terra e la sua popolazione: minacce nucleari, cambiamenti climatici e tecnologie dirompenti come l’intelligenza artificiale e le nuove biotecnologie. Succede così da quando il Bollettino è stato fondato, nel 1945, da scienziati del calibro di Albert Einstein e J. Robert Oppenheimer.

"I punti caldi dei conflitti in tutto il mondo comportano la minaccia di un'escalation nucleare, il cambiamento climatico sta già causando morte e distruzione e tecnologie dirompenti come l'intelligenza artificiale e la ricerca biologica avanzano più velocemente delle loro garanzie", ha detto a Reuters Rachel Bronson, presidente e amministratore delegato del Bulletin, aggiungendo che mantenere l'orologio invariato rispetto all'anno precedente "non è un'indicazione che il mondo sia stabile".

L’organizzazione no-profit con sede a Chicago creò il "Doomsday Clock" (letteralmente l'orologio del Giorno del Giudizio) nel 1947 durante le tensioni della Guerra fredda che seguirono la Seconda guerra mondiale per avvertire il pubblico su quanto l’umanità fosse vicina alla distruzione del mondo. Martedì si è affermato che le tendenze inquietanti continuano a puntare verso la catastrofe, incluso il fatto che Cina, Russia e Stati Uniti stanno spendendo ingenti somme di denaro per espandere o modernizzare i propri arsenali nucleari, aumentando il rischio di una guerra nucleare a causa di errori o calcoli errati. L’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia, che raggiungerà il suo secondo anniversario il mese prossimo, ha intensificato le tensioni con l’Occidente ai livelli più pericolosi dai tempi della Guerra fredda. "Una fine duratura alla guerra della Russia in Ucraina sembra lontana, e l'uso di armi nucleari da parte della Russia in quel conflitto rimane una seria possibilità. Nell'ultimo anno la Russia ha inviato numerosi segnali nucleari preoccupanti", ha detto Bronson.

Che ha citato la decisione del presidente russo Vladimir Putin del febbraio 2023 di sospendere la partecipazione russa al trattato New START con gli Stati Uniti che limitava gli arsenali nucleari strategici dei due Paesi. Gli Stati Uniti e la Russia insieme detengono quasi il 90% delle testate nucleari del mondo, sufficienti a distruggere il pianeta più volte.

Bronson ha inoltre citato l'annuncio di Putin del marzo 2023 dello spiegamento di armi nucleari tattiche da parte della Russia in Bielorussia e l'approvazione da parte del parlamento russo nell'ottobre 2023 di una legge che ritira la ratifica del trattato globale che vieta i test sulle armi nucleari. L'analista russo Sergei Karaganov ha parlato l'anno scorso anche della necessità di minacciare attacchi nucleari in Europa per intimidire e "far tornare sobri" i nemici di Mosca. Inoltre, si sta profilando una corsa agli armamenti nucleari a tre tra Cina, Russia e Stati Uniti, ha affermato Alexander Glaser dell'Università di Princeton, membro del comitato di esperti sulla tecnologia nucleare del Bollettino. "Quest'anno il quadro è piuttosto desolante sul fronte nucleare", ha aggiunto Glaser. Israele è in guerra con Hamas da quando il gruppo islamico palestinese, con sede a Gaza, ha lanciato attacchi nel sud di Israele nell’ottobre 2023."In quanto stato nucleare, le azioni di Israele sono chiaramente rilevanti per la discussione sull'Orologio dell'Apocalisse. Di particolare preoccupazione è che il conflitto possa intensificarsi in modo più ampio nella regione, creando una guerra convenzionale più ampia e coinvolgendo più potenze nucleari o quasi nucleari", ha aggiunto Bronson.

Il cambiamento climatico è un altro tema da quando, nel 2007, è stato inserito tra fattori di rischio del Bollettino. “Nel 2023 il mondo è entrato in un territorio inesplorato poiché ha vissuto l’anno più caldo mai registrato e le emissioni globali di gas serra hanno continuato ad aumentare”, ha affermato Bronson: “Sia le temperature globali che quelle della superficie marina del Nord Atlantico hanno superato i record, e il ghiaccio marino antartico ha raggiunto la sua estensione giornaliera più bassa dall’avvento dei dati satellitari”.

Bronson ha anche ribadito che mentre il 2023 è stato un anno da record per l’energia pulita con 1,7 trilioni di dollari in nuovi investimenti, gli investimenti nei combustibili fossili hanno totalizzato quasi 1 trilione di dollari. Bronson ha definito gli attuali sforzi per ridurre le emissioni di gas serra “decisamente insufficienti per evitare pericolosi impatti umani ed economici derivanti dai cambiamenti climatici, che colpiscono in modo sproporzionato le persone più povere del mondo”.


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