Il razzo Lunga Marcia 2f - Ansa
È in orbita il primo equipaggio della nuova stazione spaziale cinese. Si tratta della sesta missione con equipaggio della Repubblica Popolare Cinese, sin dal 2003. Ma è la prima che va a stabilirsi sul nucleo abitativo di ciò che sarà la stazione spaziale cinese Tiangong (in cinese «Palazzo del cielo»). Tre “taikonauti” (come vengono chiamati gli astronauti cinesi) hanno raggiunto ieri il modulo "Tianhe", lanciato lo scorso aprile. Sono partiti quando in Italia erano le 2,22 dalla base di Juquan, con un razzo vettore Lunga Marcia 2F, a bordo della navicella Shenzhou 12.
Il modulo Tianhe è solo il primo elemento di quella che entro il 2024 sarà una stazione orbitante a forma di “T” del peso di 68 tonnellate (100 con i vari veicoli spaziali attaccati). Il comandante Nie Haisheng, alla sua terza missione, e i due ingegneri di bordo, Liu Boming (che effettuò la prima, e per ora unica, passeggiata spaziale in una missione cinese) e Tian Hongo, al debutto spaziale, resteranno in orbita 3 mesi. Hanno comunicato di stare bene, mentre la navicella orbitava a 395 chilometri dalla Terra. Circa sei ore dopo il lancio la navicella con i tre taikonauti ha agganciato il portellone di ormeggio del modulo della stazione: «Tutto è andato bene», ha detto Ji Quiming, vice capo delle Operazioni di missione. Per il 2022 la Cina ha in programma 6 missioni di supporto a Tianhe-Tiangong: nuovi moduli da agganciare per ampliare la base, e altre 2 missioni con equipaggio. Tra queste, l’invio in orbita di due nuovi moduli abitativi, Wentian e Mangtian, completando la parte abitabile della stazione spaziale. I tre taikonauti avranno come compito principale quello di attivare tutti i sistemi vitali per il funzionamento della stazione. Rientreranno a terra il prossimo settembre, con atterraggio nella regione della Mongolia, mentre all’interno del grande edificio a forma di cubo della base di Juquan sarà già pronto il razzo Lunga Marcia 2F della missione Shenzhou 13. La lunga marcia cinese allo spazio procede spedita.