martedì 25 marzo 2025
La Chiesa resta nel mirino, mentre cresce la violenza delle bande. Nei giorni scorsi ucciso un seminarista. Nessuna delle azioni promesse dal presidente Bola Ahmed Tinubu ha colpito il fenomeno
Il presidente nigeriano Bola Ahmed Adekunle Tinubu

Il presidente nigeriano Bola Ahmed Adekunle Tinubu - Reuters

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Nigeria completamente fuori controllo, con la Chiesa che resta nel mirino e il presidente Bola Ahmed Adekunle Tinubu, a quasi un anno dall'insediamento ad Abuja, non è riuscito neanche a scalfire le attività delle bande criminali che gestiscono l'industria dei sequestri nigeriana.

E tra domenica e lunedì scorsi si è vissuta l’ennesima recrudescenza. Un religioso è stato rapito e lo si è appreso lunedì dalla diocesi di Auchi dopo il rilascio di un altro sacerdote: “Padre Philip Ekweli è stato rilasciato dai rapitori, intorno alle 16 di giovedì 13 marzo, nei pressi del villaggio di Amughe, a pochi chilometri dalla città di Okpekpe, North Ibie nell'Etsako East LGA dello Stato di Edo, ponendo fine a dieci giorni di prigionia nelle mani dei suoi rapitori”. “Purtroppo il seminarista maggiore di 21 anni, Andrew Peter, che era stato rapito insieme a padre Ekweli, era stato assassinato” il 17 marzo, ricorda il comunicato firmato da padre Peter Egielewa direttore delle comunicazioni sociali della diocesi.

Padre Ekweli e il seminarista Andrew, ricorda l'agenzia Fides, erano stati rapiti il 3 marzo dalla canonica della chiesa cattolica di San Pietro a Iviukhua-Agenebode, nella contea di Etsako East, nello Stato di Edo, quando uomini armati avevano attaccato sia la canonica che la chiesa. I due erano stati condotti nelle foreste vicine. Il 17 marzo è arrivata la notizia dell'uccisione del seminarista.

La diocesi chiede alle forze di sicurezza di proteggere la popolazione dello Stato di Edo dai continui rapimenti: “Il vescovo di Auchi, Gabriel Dunia", esprime "gratitudine a tutti per le preghiere e il sostegno morale ricevuti mentre padre Ekweli e il seminarista erano tenuti prigionieri. Chiede al governo a tutti i livelli e alle agenzie di sicurezza di fermare il deterioramento delle condizioni di sicurezza Stato di Edo, che è diventato un rifugio sicuro per i rapitori, che possono operare impunemente, mentre la popolazione si sente impotente e abbandonata”.

“Le persone non sono al sicuro sulle strade, nelle loro fattorie e persino nelle loro case” afferma il comunicato della diocesi. “Ciò è inaccettabile quando ci sono funzionari eletti il cui dovere è proteggere la gente. Il vescovo è grato al governo dello Stato di Edo per i suoi sinceri sforzi nel recuperare le persone rapite, ma esprime insoddisfazione per la risposta della polizia in particolare negli sforzi di salvataggio, esortandoli a mettere in atto misure migliori misure per salvare i sequestrati, anziché lasciare l'intero sforzo di salvataggio esclusivamente nelle mani dei familiari, degli amici e dei conoscenti dei rapiti”. Padre Egielewa ricorda che “negli ultimi dieci anni, nelle nostra diocesi sei dei suoi sacerdoti sono stati rapiti, torturati e rilasciati, tre sono stati aggrediti ma sono riusciti a fuggire e uno (padre Christopher Odia, vedi Fides 27/06/2022) è stato brutalmente assassinato; poi è stato assassinato anche il seminarista Andrew Peter”, come già reso noto.

Un altro sequestro è avvenuto lungo la strada Ejemekwuru nell'area del governo locale di Oguta nello Stato di Imo, nel sud della Nigeria. Padre Ubaechu si stava recando al ritiro annuale dei sacerdoti quando è stato rapito. “Invitiamo tutti i fedeli di Cristo e tutti gli uomini e le donne di buona volontà a pregare intensamente affinché il nostro sacerdote sia liberato al più presto sano e salvo” afferma il comunicato dell’arcidiocesi di Owerri che ha reso noto il rapimento, testo ripreso dall’agenzia Fides.
“Affidiamo nostro fratello, il reverendo John Ubaechu, alla potente intercessione della Beata Vergine Maria Madre dei Sacerdoti, per la sua rapida liberazione dalle mani dei suoi rapitori”.

Sempre domenica 23 marzo, un’operazione di polizia ha permesso la rapida liberazione di un sacerdote cattolico che era stato sequestrato poco prima. Padre Stephen Echezona, era stato rapito in una stazione di servizio a Ichida, nello Stato di Anambra (sud-est della Nigeria). È stato liberato da una squadra di sicurezza congiunta composta da polizia, esercito, difesa civile e gruppi di vigilanza. Come altri Stati del sud-est, i rapimenti a scopo di estorsione nello stato di Anambra sono aumentati di recente. Tra le vittime vi sono dipendenti pubblici, titolari di aziende, politici e persino studenti.

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