mercoledì 30 ottobre 2024
Secondo le Ong sono almeno 11 le vittime seguite alle violenze della scorsa settimana, innescate dalla vittoria il 9 ottobre del partito di governo Frelimo.
Le violenze della scorsa settimana a Maputo

Le violenze della scorsa settimana a Maputo - Reuters

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La tensione a Maputo non cala. La polizia del Mozambico ha ucciso almeno 11 persone e ne ha ferite più di 50 durante le violenze post-elettorali. Lo ha denunciato l'organizzazione Human Rights Watch (Hrw). Le proteste hanno scosso il Paese dell'Africa meridionale da quando il partito Frelimo, al potere dal 1975, è stato dichiarato vincitore delle elezioni del 9 ottobre. Centinaia di sostenitori dell'opposizione sono scesi in piazza la scorsa settimana gridando a brogli e provocando scontri con la polizia antisommossa. Mentre lora il capo dell’opposizione chiama allo sciopero generale, in un crescendo di tensione che potrebbe sfociare in violenza ancora più grazie,

"Le forze di sicurezza mozambicane hanno ucciso almeno 11 persone", ha affermato Hrw in una nota, aggiungendo che "piu' di 50 persone sono state gravemente ferite da colpi di arma da fuoco" il 24 e 25 ottobre. Secondo Hrw sono rimasti feriti anche otto agenti di polizia, che hanno interrogato 22 persone, tra cui vittime e testimoni, medici, giornalisti, funzionari governativi e gruppi della società civile. "Molte persone, compresi bambini di appena un anno, hanno inalato gas lacrimogeni che la polizia ha utilizzato indiscriminatamente nelle aree residenziali", ha scritto il gruppo per i diritti umani. Un medico ha testimoniato di aver curato dozzine di feriti, tra cui una persona che aveva "una pallottola nella spina dorsale". Allan Ngari, direttore dell'Advocacy per l'Africa presso Hrw, ritiene che le autorita' mozambicane dovrebbero svolgere un'indagine su questi eventi. Anche una Ong mozambicana, il Centro per la democrazia e i diritti umani (Cdd), ha contato almeno 11 persone uccise nelle violenze di domenica, di cui sei nella provincia di Nampula (nord). Più di 450 persone, di cui 370 a Maputo, sono state arrestate a margine di queste manifestazioni, ha stimato il Cdd, precisando che almeno 85 manifestanti erano stati rilasciati.

La commissione elettorale (Cne) ha annunciato la scorsa settimana una netta vittoria del partito di governo, il Frelimo, con quasi il 71% dei voti per il suo candidato alla presidenza, Daniel Chapo, e 195 seggi di deputati. Il partito Podemos, divenuto la principale forza di opposizione in Mozambico dopo le elezioni del 9 ottobre, ha presentato ricorso alla più alta Corte del Paese per richiedere un nuovo conteggio dei voti. Podemos, guidato dal nuovo leader dell'opposizione, Venancio Mondlane, arrivato secondo alle presidenziali con il 20% dei voti, chiede che venga rifatto il conteggio, affermando di aver constatato numerose irregolarità durante le votazioni.

Il leader dell'opposizione mozambicana, Venancio Mondlane, probabilmente dall'estero dove è riparato, ha indetto uno sciopero generale di una settimana a partire da domani per protestare contro i risultati delle elezioni del 9 ottobre. Dopo alcuni giorni di calma e un ricorso alla più alta Corte del Mozambico per richiedere un nuovo conteggio dei voti, il cinquantenne Mondlane - che è sostenuto dal piccolo partito Podemos e ha rivendicato la vittoria - ha indetto uno sciopero nazionale dal 31 ottobre al 7 novembre: "Avvieremo una manifestazione pubblica, uno sciopero di una settimana", ha dichiarato su Facebook aggiungendo di aver attraversato "quattro confini" per organizzare il video "in diretta", senza però rivelare la propria posizione. La polizia ha avviato "un'inchiesta penale contro Mondlane e i suoi sostenitori per incendio doloso" a seguito delle manifestazioni della scorsa settimana.

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