martedì 6 agosto 2024
Il dittatore non demorde e vuole privare gli oppositori dell'accesso ai social. Intanto la commissione elettorale cede; consegnati i verbali del voto ai giudici
Sostenitori del presidente venezuelano Nicolás Maduro, in piazza a Caracas con la maschera del leader

Sostenitori del presidente venezuelano Nicolás Maduro, in piazza a Caracas con la maschera del leader - Anasa

COMMENTA E CONDIVIDI

Mentre, con la lentezza tipica di regimi, si muove la Corte Suprema dopo le violenze seguite al voto a Caracas. il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha dichiarato che "interromperà i rapporti" con WhatsApp, sostenendo che la popolare applicazione di messaggistica di proprietà della società americana Meta viene utilizzata dai "gruppi fascisti" per minacciare il Venezuela. "Interromperò i rapporti con WhatsApp, perché lo stanno usando per minacciare il Venezuela. E poi eliminerò WhatsApp dal mio telefono per sempre. A poco a poco trasferirò i miei contatti su Telegram", ha detto il leader 'chavista'.
"Attraverso WhatsApp stanno minacciando la famiglia dei militari venezuelani. Attraverso WhatsApp minacciano chiunque non si pronunci a favore del fascismo. Primo passo: ritiro volontario, progressivo e radicale da WhatsApp", ha aggiunto Maduro, che ha chiesto ai venezuelani di seguirlo nella Applicazioni Telegram e WeChat.

Intanto, ponendo fine a un lungo braccio di ferro, Il Consiglio nazionale elettorale (Cne) venezuelano ha consegnato alla Corte Suprema di giustizia i verbali delle elezioni del 28 luglio, che Nicolás Maduro rivendica di avere vinto, tra le contestazioni dell'opposizione e di parte della comunità internazionale. Il presidente del Cne Elvis Amoroso aveva tre di giorni di tempo - come sollecitato dalla Corte - e ha consegnato i fogli di conteggio per ogni seggio elettorale, così come i verbali di proclamazione e le prove dell'attacco cibernetico contro il sistema, esprimendo la volontà del Cne di rispettare le leggi del Paese, "al fine di risolvere qualsiasi controversia, in questo caso di natura elettorale, nel rispetto del mandato costituzionale".

La richiesta della Corte suprema di giustizia è arrivata dopo che questo organismo ha assegnato la vittoria a Maduro con il 51,95% dei voti, contro il 43,18% di Edmundo Gonzalez.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: