Rishi Sunak, 42 anni, nuovo leader dei Conservatori e nuovo premier britannico - Reuters
Sarà Rishi Sunak il nuovo premier britannico: il primo di radici familiari indiane e di fede induista. Sunak, 42 anni, si è garantito la successione all'effimera Liz Truss per la leadership del Partito Conservatore di maggioranza e si appresta a entrare oggi automaticamente a Downing Street come nuovo premier. Già cancelliere dello Scacchiere (ministro delle Finanze) sotto Boris Johnson, ha avuto la via spalancata dall'annuncio in extremis del ritiro della ministra Penny Mordaunt, unica rivale dopo la rinuncia di ieri di BoJo. Mordaunt entrerà nel suo governo.
Ieri sera Johnson aveva rivendicato d'aver raccolto più dei 100 endorsement da parte di colleghi deputati conservatori richiesti questa volta dagli organismi del partito per essere ammessi alla gara alla scadenza fissata per oggi alle 14 ("102", aveva detto). Aveva però ammesso di non potere tornare a guidare "efficacemente" l'esecutivo senza un sostegno più vasto e unitario del gruppo parlamentare di maggioranza. Il quorum di 100 manifestazioni di sostegno - se reali - gli avrebbero in effetti consentito di puntare al ballottaggio con Sunak di fronte alla base militante - nei pronostici a lui favorevole - degli iscritti. "Ma purtroppo in questi giorni sono giunto alla conclusione che non sarebbe stata la cosa giusta da fare", ha proseguito nel messaggio di rinuncia.
"Sarei stato ben piazzato", ha sentenziato BoJo, per guidare il partito a una nuova vittoriale elettorale alle prossime politiche - previste a fine 2024, salvo ipotesi di voto anticipato - malgrado i sondaggi attuali disastrosi per i Tories e il distacco quantificato al momento in oltre 30 punti rispetto all'opposizione laburista di Keir Starmer. Ma questo non è stato reso possibile da Sunak e dalla ministra Penny Mordaunt - i due pretendenti al dopo Truss entrati formalmente in lizza nel weekend - ai quali ha in qualche modo rinfacciato di essersi rifiutati di far fronte comune nei colloqui a tu per tu delle ultime ore.
Mordaunt è rimasta in lizza fino allo scadere delle 14 (le 15 in Italia). Poi si è ritirata, incassando da parte di Sunak la promessa di un posto nel governo.
A questo punto viene eletto per acclamazione l'ex cancelliere, marito della miliardaria ereditiera indiana Akshata Murty, che conta sull'endorsement di non meno di 150 deputati (sui 357 del gruppo Tory) pescati trasversalmente dall'ultradestra pro Brexit alle correnti più moderate.
Brexiteer pragmatico con esperienze nel mondo della finanza alla City e negli Usa, Sunak sarà il primo capo di governo britannico le cui radici familiari affondano in India, un tempo gioiello dell'Impero. I suoi messaggi da primo ministro sono già pronti, sintetizzati nell'annuncio ufficiale odierno della sua seconda candidatura al vertice dopo il tentativo andato a vuoto a inizio settembre nel testa a testa finale con Truss: da un lato "attuare il manifesto elettorale Tory del 2019" targato BoJo; dall'altro rimettere "in sesto l'economia" del Regno, "un grande Paese in crisi profonda" sullo sfondo delle gravi turbolenze globali recenti, all'insegna "della competenza, dell'integrità e della responsabilità". Non senza elementi di chiara discontinuità - caratteriale e non solo - rispetto sia a Johnson sia a Liz Truss.
Sunak eredita una delle situazioni più difficili in cui si è mai trovato il Regno Unito. Da una parte le conseguenze reali della Brexit, dall'altra l'inflazione alle stelle, la crescita del Paese in stallo, l'aumento di mutui e bollette e il valore della sterlina ai minimi storici rispetto al dollaro.
Nato nel 1980 a Southampton, Sunak è il primo di tre figli. I genitori, Yashvir e Usha Sunak, lui medico e lei farmacista, di origine indiana ma nati rispettivamente in Kenya e in Tanzania, si erano trasferiti dall'Africa al Regno Unito negli Anni '60. Sunak ha frequentato la Stroud School, una scuola elementare privata nell'Hampshire, ed è poi riuscito a entrare al Winchester College, un collegio privato per soli ragazzi dove è diventato rappresentante d'istituto. Durante le vacanze estive lavorava come cameriere in un ristorante di curry a Southampton ma, appena finite le scuole secondarie, è riuscito ad assicurarsi un posto al Lincoln College presso l'Università di Oxford, dove ha studiato Filosofia, Politica ed Economia laureandosi col massimo dei voti nel 2001. Entrato in parlamento nel 2015, è stato Segretario capo del Tesoro dal 2019 al 2020 e cancelliere dello Scacchiere (ministro delle Finanze) dal 2020 al 2022.
Il leader del Partito laburista, Keir Starmer, all'opposizione, ha ribadito la richiesta di elezioni politiche anticipate per il caos in cui sono sprofondati i Tory.