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Un agente della polizia militare dello Sri Lanka dirige il traffico nella capitale Colombo - ANSA
Lo Sri Lanka si rimette in moto. Da domani cade il divieto di importazione su autobus e camion. Non solo: anche le restrizioni su “auto private, veicoli sportivi e risciò a tre ruote” potrebbero essere gradualmente revocate. Come scrive la Bbc, è il segno tangibile che il Paese si è lasciato alla spalle la crisi del 2022, quando “la nazione di 22 milioni di persone è stata gettata nel caos mentre affrontava una paralizzante carenza di carburante, cibo e medicinali”.
"Le importazioni di veicoli non solo aumenteranno le entrate del governo, ma innescheranno anche altre attività economiche come il finanziamento delle auto, le entrate dei concessionari, la manutenzione delle auto e altre attività correlate, creando posti di lavoro", ha spiegato Murtaza Jafeerjee, presidente di Advocata, un think tank economico con sede nella capitale.
Colombo vuole procedere con cautela. Il ministro dell'informazione Nalinda Jayatissa ha fatto sapere che il Paese intende "muoversi con molta prudenza perché non vogliamo un'ondata di importazioni che esaurirà le nostre riserve estere". Il Sri Lanka non produce veicoli, ma li compra. Principalmente da Canada (4,7 milioni di dollari), gli Stati Uniti (3,05 milioni), India (2,79), Turchia (1,7) e Giappone (1,3), mentre cresce l’interesse per i veicoli elettrici cinesi. Nel 2022, lo Sri Lanka ha importato auto per un valore di 17,3 milioni di dollari, diventando il 184esimo importatore al mondo.
Sarà dunque finalmente possibile a molti srilankesi acquistare un veicolo? Non è così scontato. Il fattore economico potrebbe frenare, e di molto, gli acquisti. Il governo ha aumentato drasticamente le accise sui veicoli importati, sia nuovi che usati, al 200% e al 300% a seconda della cilindrata. Oltre alle accise, c'è anche il 18% di imposta sul valore aggiunto per qualsiasi veicolo che arrivi dall'estero. Secondo Arosha Rodrigo, della Vehicle Importers Association of Sri Lanka, anche se il divieto venisse ulteriormente allentato "molte persone non saranno in grado di permetterseli a causa dell'aumento delle tasse e della valuta debole”.
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Una fila di taxi a Colombo - ANSA
La crisi che ha squassato il Paese è definitivamente alle spalle? Se è vero che Colombo ha guadagnato la stabilizzazione economica, i rischi permangono. Lo Sri Lanka è emerso dalla sua peggiore crisi economica post-indipendenza - crisi innescata da un default sugli obblighi del debito estero nell'aprile 2022 - grazie a un programma quadriennale del Fondo monetario internazionale da 3 miliardi di dollari e a 4 miliardi di dollari di assistenza finanziaria indiana. Le previsioni della Banca Mondiale indicano una crescita del 3,5% nel 2025, in rallentamento rispetto al 4,4% nel 2024. Ma restano forti alcune criticità. I livelli del debito pubblico rimarranno elevati (oltre il 100% del Pil nel 2028 dopo la fine dell'attuale programma del FMI) mentre un'altra emergenza nazionale è la "perdita" di professionisti qualificati. Solo nel 2024, circa 300.016 individui, tra cui professionisti, bancari e medici, sono emigrati in cerca di migliori opportunità all'estero. “Questa fuga di cervelli rappresenta una seria sfida sia per le aziende che per la governance, poiché il Paese si trova ad affrontare un divario crescente nel bacino di talenti necessario per promuovere la crescita”.