Azione anti-cristiana nel nord di Israele: ignoti hanno dato alle fiamme nella notte la chiesa di Tabgha, sulle rive del Mar di Galilea, nota per il miracolo di Gesù della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Sul luogo è stata tracciata una scritta rossa di un versetto in ebraico contro "i falsi dei" che fa pensare all'opera di ebrei ultraortodossi, hanno reso noto i vigili del fuoco israeliani. Il fuoco è stato partito da più punti, a conferma che si è trattato di un'azione dolosa.Le fiamme sono state domate rapidamente dai pompieri ma un edificio all'interno del complesso è andato completamente distrutto mentre la chiesa non ha subito danni di rilievo. In particolare si sono salvati i mosaici del quinto secolo sul pavimento, restaurati di recente. Il ministro per la Sicurezza interna, Gilad Erdan, in una nota ha condannato quello che ha definito come "un atto vile e riprovevole che contraddice i valori di fondo di Israele".La chiesa, ricostruita in pietra calcarea nel 1980 sulle rovine di una basilica d'epoca bizantina, sorge sul punto in cui la tradizione cristiana vuole che Gesù sfamò 5.000 persone moltiplicando cinque pani e due pesci. È gestita dall'ordine dei benedettini tedeschi. Dal 2009 sono stati 43 gli attacchi contro chiese, monasteri e moschee in Israele, in Cisgiordania e a Gerusalemme est, secondo i Rabbini per i diritti umani.