Il luogo dell'attentato in cui sono morti un bambino e un ventenne. Cinque i feriti - Reuters
Un bambino di 6 anni e un ventenne sono le vittime israeliane di un nuovo attentato a Ramot, rione di Gerusalemme nord, nel quale si registrano anche 7 feriti tra i quali i familiari del bimbo. Un'auto ha investito un gruppo di persone in attesa a una fermata dell'autobus. Secondo i media, l'autore dell'attacco è il palestinese Hossein Qraqaa, 31 anni, residente nel quartiere Issawiya di Gerusalemme Est. L'attentatore è stato ucciso da un agente di polizia e non da civili armati come apparso in un primo momento. Sembra che la anche seconda vittima, uno studente presso una scuola ebraica (yeshivah) che si era sposato due mesi fa, sia rimasto ucciso da un «proiettile vagante» nel corso della sparatoria ingaggiata dagli agenti accorsi sul luogo.
Le altre vittime includono due uomini sulla trentina, in gravi condizioni, un uomo sulla quarantina e un bambino di 10 anni in condizioni moderate, ha riferito il servizio di ambulanze. Immediata la reazione del premier israeliano Benjamin Netanyahu che ha dichiarato di aver «dato ordine alle forze di sicurezza di effettuare arresti e agire immediatamente per sigillare la casa del terrorista e demolirla». «La nostra risposta al terrorismo, ha detto ancora Netanyahu, è quella di colpire con tutte le nostre forze e di consolidare ulteriormente il nostro controllo sul Paese». Sulla stessa linea la risposta del ministro della Sicurezza, accorso sul posto. «Ho dato ordine alla polizia - ha detto Itamar Ben-Gvir - di installare checkpoint tutto attorno a Issawiya e di fermare e perquisire ogni singolo veicolo».
Esprimendo la sua convinzione che le misure non sono sufficienti, il ministro ha annunciato la sua intenzione di proporre nei prossimi giorni «una legge sulla pena di morte per i terroristi» e un'altra sulle armi da fuoco e che possa permettere la perquisizione delle case senza il permesso del giudice. Sono tre mesi che Gerusalemme si trova investita da una rinnovata spirale di violenza. L'ultimo attentato il 28 gennaio, quando un ragazzo palestinese di 13 anni ha ferito due persone. Il giorno prima, 7 persone sono rimaste uccise in un altro attacco davanti a una sinagoga del quartiere di Neve Ya’akov.