sabato 1 giugno 2024
Cresce vertiginosamente il numero di cani e gatti, mentre diminuisce quello dei bambini. Nella sola Seul una famiglia su dieci possiede un animale domestico. E anche la Cina "rimonta"
Un concorso per cani a Daegu, nella Corea del Sud

Un concorso per cani a Daegu, nella Corea del Sud - ANSA

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Tutti pazzi per i cani. Dalla Corea del Sud a Taiwan, passando per la Cina e il Giappone, l’Asia (ri)scopre l’amore per gli animali domestici. E spesso il boom, che ha subito un’accelerazione dopo il Covid, riconfigura gli assetti familiari, con i bambini che diminuiscono (drammaticamente) e gli animali che aumentano (vertiginosamente).
A beneficiarne è il giro di affari, che copre l’intero ciclo dei bisogni, dal cibo agli accessori, passando per le visite mediche. Con un valore di oltre 68,1 miliardi di dollari nel 2020, si prevede che il mercato della cura degli animali domestici crescerà fino a 132 miliardi di dollari entro il 2027.

Gli ultimi dati che catturano l’amore per le quattro zampe arrivano dalla Corea del sud. Nella sola Seul sono “registrati” 612.000 cani: ne possiede uno una famiglia su dieci. In città si contano 924 cliniche veterinarie. A livello nazionale sono invece 3,5 milioni “i cani da compagnia”. Cambiano le abitudini e cambiano i consumi. Nel Paese, che detiene il triste primato della più bassa natalità a livello mondiale, l’anno scorso le vendite di passeggini per animali domestici (57%) hanno superato per la prima volta quelle dei passeggini per bambini (43%). Secondo il sito Asia Fund managers, “la combinazione tra l’invecchiamento della popolazione e il boom economico, insieme al calo del tasso di natalità, spingerà ulteriormente la domanda di prodotti “premium” per animali domestici, come il benessere degli animali, le assicurazioni e persino i funerali per animali domestici”.

Una parabola simile si è registrata a Taiwan. Gli animali domestici hanno superato il numero dei neonati. Lo scorso anno, secondo dati ufficiali, nell’isola c’erano 94.544 cani e 137.652 gatti. Nello stesso arco temporale sono nati 135.571 bambini. Nel Paese si contano 1.800 cliniche veterinarie, ma si prevede che il loro numero aumenterà fino a 2.000 in breve tempo.

Il Giappone conferma la tendenza. Nel Paese del Sol Levante ci sono più animali (8,9 milioni di gatti e 7,1 milioni di cani) che bambini di età pari o inferiore a 15 anni (14,7 milioni).

E il gigante asiatico per eccellenza? Secondo i dati pubblicati dalla Chinese Pet Industry, il numero di cani e gatti domestici in Cina ha superato i 116 milioni nel 2022, con una crescita su base annua del 3,7%. Si calcola che l’industria cinese degli alimenti per animali domestici raggiungerà un valore pari a 37 miliardi di dollari entro il 2025. Tracciato il profilo di chi adotta un animale. Secondo un’indagine di iiMedia, in Cina circa il 42% dei proprietari di animali domestici ha tra i 26 e i 30 anni, il 66,9% ha un reddito medio-alto. Il 61,3% dei proprietari di animali domestici sono donne.

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