martedì 6 agosto 2024
Reza Rasai, 34enne, è stato ucciso a Sahneh, nella provincia occidentale di Kermanshah. Era accusato di aver assassinato un pasdaran. Già nove le esecuzioni per le proteste del 2022
Manifestazione a Roma nel settembre 2023 per Mahsa Amini

Manifestazione a Roma nel settembre 2023 per Mahsa Amini - Asa

COMMENTA E CONDIVIDI

Il regime alza il tiro, dentro e fuori l'Iran. Reza Rasai, 34enne arrestato durante le proteste anti governative del 2022 in Iran, è stato impiccato in mattinata nella città di Sahneh, nella provincia di Kermanshah, nell'ovest del Paese. Era stato condannato a morte con l'accusa di avere ucciso un membro delle Guardie della rivoluzione (pasdaran) nel novembre del 2022. La famiglia non ha potuto incontrarlo prima dell'esecuzione della pena capitale mentre le forze di sicurezza hanno ordinato ai familiari di seppellirlo in una strada remota e non nella sua città.

In una lettera alla Magistratura iraniana in maggio, Amnesty International aveva sottolineato che non c'erano prove della colpevolezza di Rasai e che era stato costretto a confessare dopo essere stato picchiato, mezzo strangolato, sottoposto a violenza sessuale e elettroshock.
La pena di morte è stata già eseguita per almeno altri nove manifestanti che avevano partecipato alla proteste anti governative esplose in varie città del Paese nel settembre del 2022, dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne curda che a perso la vita a Teheran mentre si trovava in custodia dopo essere arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo corretto.


© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: