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Padre Enrique Vasquez è stato assassinato: il suo cadavere è stato trovato a nord di San Pedro Sula in Honduras. "Ancora una volta il sangue dei martiri bagna la nostra terra". Così si è espresso monsignor Ángel Garachana Pérez, vescovo di San Pedro Sula, nel video messaggio nel quale ha annunciato la morte del sacerdote della sua diocesi.
Secondo le notizie raccolte dall'agenzia Fides, il corpo del sacerdote è stato ritrovato la notte di mercoledì 2 marzo, nella sua automobile, in una zona secondaria di Santa Cruz de Yojoa, dove era andato a trovare i genitori, senza però mai arrivarci. Non avendo documenti addosso, è stato trasportato all’istituto di medicina legale.
Il giorno dopo la diocesi ha denunciato la sua scomparsa, senza sapere del ritrovamento del cadavere. Il vescovo si è recato ad identificarlo e ha comunicato che don Enrique era stato colpito da colpi di arma da fuoco in diverse parti del corpo. "Il dolore mi tocca molto da vicino, perché si tratta di un sacerdote della diocesi di San Pedro Sula, che ho ordinato e accompagnato" ha spiegato il vescovo nel videomessaggio, esprimendo le condoglianze, l’affetto e la preghiera ai familiari e alla sua comunità.
“Chiedo alle nostre autorità che la sicurezza dei cittadini sia una delle priorità dell’attuale governo” ha ribadito monsignor Ángel Garachana Pérez, che ha anche lanciato un appello alle famiglie, alle scuole, alla Chiesa stessa, per educare i giovani ad una cultura del rispetto della vita e della pace, “perché il sogno di un Honduras migliore diventi realtà”.
Viene ricordato dai suoi compagni di seminario e dai suoi fedeli per la sua amabilità e per la sua amicizia. Nella sua diocesi ricopriva anche l’incarico di direttore diocesano delle Pontificie Opere Missionarie (POM), che si uniscono alla preghiera di suffragio per la sua anima, invocando la consolazione di Dio per i familiari e per la Chiesa honduregna.