Anne Hidalgo - Ansa
Segnate da un astensionismo record dell’ordine del 60%, le elezioni municipali francesi di ieri hanno inflitto una severa lezione al presidente Emmanuel Macron, consegnando per la prima volta la poltrona di sindaco ai Verdi in diversi grandi capoluoghi francesi, a cominciare da Lione, Strasburgo e Bordeaux. L’ondata verde si è fatta sentire indirettamente pure a Parigi dove, approfittando del forte sostegno proprio degli ambientalisti, la sindaca socialista uscente Anne Hidalgo l’ha spuntata sulle due rivali, le ex ministre Rachida Dati e Agnès Buzyn, quest’ultima schierata da Macron.
Nell’opposizione, risultati soddisfacenti anche per il centrodestra neogollista, che ha dominato nelle cittadine medio-piccole. Non c’è invece stato il temuto sfondamento dei nazionalisti di Marine Le Pen.
Secondo indiscrezioni convergenti, il presidente Macron dovrebbe accelerare l’atteso rimpasto di governo, per tentare di rilanciare l’azione dell’esecutivo nell’ultimo biennio della legislatura. Potrebbe partire anche il premier Edouard Philippe.
