
Il sommergibile affondato nel Mar Rosso - Ansa
E' di sei morti il primo bilancio dell’inabissamento di un sommergibile turistico nel Mar Rosso al largo della costa egiziana di Hurghada. Tra questi ci sono due bambini. Una nota dell’ambasciata di Mosca a Al Cairo pubblicata sui social network ha confermato che erano tutti cittadini russi. Le autorità locali impegnate nelle operazioni di salvataggio hanno fatto sapere di essere riuscite a mettere in salvo 39 persone e di aver smesso le ricerche perché all'appello non manca più nessuno. Tra i feriti quattro sono stati ricoverati in condizioni critiche negli ospedali dell’area limitrofa al Marriot hotel resort.
Ancora incerte sono le cause del disastro ma secondo un post diffuso su Telegram dall'Associazione degli Operatori Turistici della Russia l'imbarcazione avrebbe colpito una scogliera e perso pressione. Il sommergibile aveva una capacità di 44 posti (oltre ai due dei piloti), ognuno fornito di ampio oblò panoramico per l’osservazione sottomarina. Era di proprietà della Sindbad Submarines e operava da diversi anni offrendo escursioni fino a 25 metri di profondità per esplorare, così si legge sul sito della società, 500 metri di barriera corallina e la sua fauna marina.
L'incidente non è il primo del genere al largo di Hurghada. Nell’affondamento della barca turistica Sea Story, a novembre dello scorso anno, persero la vita 11 persone - tra cui una coppia britannica - mentre 35 furono i sopravvissuti. Le autorità egiziane attribuirono il disastro un’onda anomala alta fino a 4 metri ma alcuni superstiti segnalarono alla stampa problemi di sicurezza a bordo. Negli ultimi cinque anni, gli episodi simili registrati nel governatorato del Mar Rosso sono stati almeno 16.