Sostenitori di Nikki Haley alle primarie repubblicane - Ansa
Sempre più probabile la vittoria di Donald Trump nelle primarie che dovranno designare il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti che contenderà la Casa Bianca al capo dello Stato uscente, Joe Biden. Anche il governatore della Florida Ron DeSantis ha infatti annunciato il suo ritiro dalla corsa aggiungendo che appoggerà Trump con cui peraltro si è apertamente scontrato in numerose occasioni. A comunicare il passo indietro è stato lo stesso DeSantis in un video messaggio pubblicato sui social network. «Sono orgoglioso di aver mantenuto il 100% delle mie promesse e non mi fermerò ora. Per me è chiaro che la maggioranza degli elettori delle primarie repubblicane vuole dare un'altra possibilità a Donald Trump.... Anche se ho avuto disaccordi con lui, ad esempio sulla pandemia di coronavirus e sulla sua elevazione di Anthony Fauci, Trump è superiore all'attuale presidente in carica Joe Biden. Questo è chiaro» ha aggiunto DeSantis.
Intanto dopo la vittoria a valanga di Trump in Iowa, domani le primarie repubblicane avranno come scenario il New Hampshire. Dopo il ritiro di DeSantis, che fa seguito all’abbandono di Vivek Ramaswamy e Tim Scott, la corsa sembra essere limitata al “duello” tra Trump e Nikki Haley, ex governatrice della Carolina del Sud che nelle scorse ore ha attaccato duramente l’ex presidente repubblicano. «Ha detto che Joe Biden ci stava portando verso la seconda guerra mondiale, forse intendeva la terza... Ha detto di aver corso contro Barack Obama, ma non lo ha mai fatto. Se si ha qualcuno di 80 anni in carica, la stabilità mentale continuerà a calare. Così fa la natura umana», ha detto Haley puntando sull'età avanzata di Trump dopo la recente gaffe che ha visto il tycoon confondere Haley con l'ex speaker della camera Nancy Pelosi. Nikki Haley ha 51 anni: figlia di un docente immigrato dall’India con la moglie, laureata in legge, ha fatto della necessità di una nuova, più giovane leadership, il fulcro della sua campagna.
Dal 23 gennaio al 5 novembre: 10 mesi di passione
La prossima data da segnare sul calendario è domani, 23 gennaio. Il New Hampshire sarà la seconda tappa delle primarie repubblicane dopo l’Iowa. Il voto nello Stato ha sempre preannunciato con coerenza il candidato Gop. Poi 5 marzo: sarà il “Super Tuesday”: si andrà al voto in 16 Stati. Infine il 5 novembre, la data dell'Election Day: l’America andrà al voto. Il 20 gennaio 2025 sarà invece l’“Inauguration Day”: si insedierà il nuovo presidente.