mercoledì 6 aprile 2011
L'Unione Europea ha imposto nuove sanzioni all'ex presidente ivoriano Laurent Gbagbo (nella foto). Dall'embargo sono esclusi i fondi destinati a scopi umanitari. Intanto le forze fedeli al presidente neoletto Ouattara hanno preso d'assalto la residenza di Gbagbo.
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L'Unione Europea ha imposto nuove sanzioni all'ex presidente ivoriano Laurent Gbagbo. "L'Ue ha vietato l'acquisto di bond e titoli finanziari" da parte del regime ivoriano e "la concessione di prestiti all'illegittimo governo di Laurent Gbagbo", si legge in un comunicato del Consiglio Ue, dove si specifica che dall'embargo sono esclusi i fondi destinati a scopi umanitari.Le forze fedeli al pretendente alla presidenza della Costa d'Avorio Alassane Ouattara hanno preso d'assalto oggi la residenza del presidente uscente Laurent Gbagbo, che non ha accettato di abbandonare il potere. Lo ha detto un portavoce delle forze di Ouattara a Reuters. Le trattative per la resa di Gbagbo si sono arenate questa mattina, quando il presidente uscente ha fatto resistenza dinanzi alla pressione di Francia e Onu affinché firmasse un documento con cui rinunciava al potere.Gbagbo, che non ha accettato di dimettersi dopo le elezioni del 28 novembre, vinte dal rivale secondo i risultati riconosciuti dall'Onu, aveva già smentito le indiscrezioni secondo le quali sarebbe stato prossimo alla resa. "Non siamo in una fase di trattativa. E poi la mia partenza da dove? Per andare dove?", ha detto Gbagbo alla radio francese Rfi. Il presidente uscente ha detto di essere nella sua residenza con la sua famiglia a Cocody, quartiere residenziale di Abidjan.
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