martedì 25 marzo 2025
Hamdan Ballal, palestinese, avrebbe subito un pestaggio da parte dei coloni in un villaggio della Cisgiordania. La denuncia del coregista israeliano Abraham
I registi del documentario "No Other Land", vincitori dell'Oscar. Da sinistra: Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham

I registi del documentario "No Other Land", vincitori dell'Oscar. Da sinistra: Basel Adra, Rachel Szor, Hamdan Ballal e Yuval Abraham - Fotogramma

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È stato rilasciato Hamdan Ballal, il palestinese coregista premio Oscar per il documentario No Other Land, arrestato lunedì sera in Cisgiordania. «Dopo essere stato ammanettato tutta la notte e picchiato in una base militare, Hamdam Ballal è libero e sta per tornare a casa dalla sua famiglia» ha annunciato su X il coautore israeliano della pellicola, Yuval Abraham. Lea Tsemel, l'avvocato di Ballal, annunciando il suo imminente rilascio, aveva riferito che il suo assistito e altri due palestinesi avevano trascorso la notte sul pavimento di una base militare, con gravi ferite riportate in seguito agli scontri.

Su X, ieri Abraham aveva scritto che Ballal era stato malmenato da coloni in Cisgiordania e aveva riportato ferite alla testa e allo stomaco per poi venire arrestato da militari israeliani. Il pestaggio è avvenuto la notte scorsa nel villaggio di Susiya e Billal era riuscito a chiamare un'ambulanza. I soldati israeliani, aggiunge Abraham, avrebbero poi prelevato Ballal dal mezzo di soccorso e lo avrebbero portato via.

Un portavoce dell'esercito aveva smentito e ha dichiarato a Nbc che «al contrario di quanto è stato sostenuto, nessun palestinese che si trovava dentro un'ambulanza è stato arrestato». Secondo il portavoce a Susiya erano avvenuti «violenti scontri» causati da «alcuni terroristi che avevano tirato pietre a civili israeliani e danneggiato i loro veicoli». Il funzionario dell'Idf ha quindi aggiunto che, dopo gli scontri, sono stati arrestati e interrogati dalla polizia tre palestinesi ma non ha specificato se il regista si trova in stato di detenzione.

Abraham, interpellato dall'emittente statunitense, ha parlato di una «notte terrificante», ha spiegato di non essere stato presente sul luogo degli scontri e di aver saputo l'accaduto da testimoni. Il regista ha quindi dichiarato di non sapere dove si trovi il collega.

Anna Lippman, membro del Center for Jewish Nonviolence, associazione ebraica che sostiene la resistenza non violenta dei palestinesi, ha raccontato di essere stata attaccata, insieme ad altri attivisti presenti a Susiya, da «più di una decina di coloni israeliani» a volto coperto che l'avrebbero inseguita fino alla sua auto per poi fracassarne i finestrini. Lippman, che ha fornito all'Nbc video e foto che documentano l'aggressione, ha riferito che Ballal era stato ferito e «si trova ancora in arresto e non siamo sicuri dove». Nei filmati mostrati dall'attivista, Ballal non appare.

No Other Land, un racconto della vita dei palestinesi sotto l'occupazione israeliana, ha vinto il premio come miglior documentario all'ultima edizione degli Oscar. La statuetta era stata ritirata da Ballal e Abraham insieme agli altri due registi: l'israeliana Rachel Szor e il palestinese Basel Adra, la cui amicizia con Abraham è al centro della storia vera.

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