Le manovre dell'aviazione cinese sullo stretto di Taiwan - Ansa
L’ultima c’era stata solo una manciata di mesi fa. A maggio. Pechino aveva “scatenato” Joint Sword-2024A”: per due giorni era stata movimentato la (gigantesca) macchina bellica del Dragone attorno a Taiwan. Con quel dispiegamento Pechino intendeva «punire» il discorso inaugurale del presidente di Taiwan Lai Ching-te giudicato troppo “separatista”. Ieri la Cina bissato, questa volta con l’esercitazione “Joint Sword-2024B”. Questa volta nel mirino sono finite le parole pronunciate da Lai in occasione della Festa nazionale di Taiwan.La sua “colpa”? Aver indicato come sua missione quella di «resistere all’annessione» . Perché il messaggio arrivasse chiaro, la Cina ha movimentato ieri 17 navi da guerra, compresa la portaerei Liaoning, e 125 aerei da combattimento, il numero più alto di forze aeree mai messo in campo. E, se non bastasse, Pechino ha ribadito che gli avvertimenti per «gli atti separatisti» di Taiwan si ripeteranno con sempre maggiore incisività se l’isola ribelle non dimetterà la sua retorica “indipendentista”. «Taiwan non sarà mai un Paese autonomo» e la Cina «non rinuncerà mai all’uso della forza», ha chiarito il portavoce del ministero della Difesa cinese, Wu Qian.
«L’obiettivo è costringere Taiwan a sentire la deterrenza della guerra, trasmettendo un messaggio chiaro: la secessione significa guerra», ha detto al Global Times, voce del Partito comunista cinese, Wang Wenjuan, esperto dell'Accademia di scienze militari. Pronto anche un messaggio per gli Usa: «Smettano di armare Taiwan» e «inviare segnali sbagliati alle forze separatiste per l’indipendenza di Taiwan». Come “leggere” l’esercitazione cinese? Quali segnali cogliere dietro un così massiccio dispiegamento di forze? Secondo un alto funzionario della sicurezza di Taiwan, che ha parlato alla Reuters in condizione di anonimato, l’esercito cinese ha “sperimentato” il blocco dei porti taiwanesi e delle rotte di navigazione internazionali. Una manovra finalizzata a “sigillare” Taiwan, che impedirebbe l'arrivo di forze straniere sull’eventuale teatro di guerra. Le esercitazioni si sono «concentrate su pattugliamenti, addestramenti al combattimento mare-aria, blocco di porti e aree chiave», hanno fatto sapere le autorità militari cinesi. Con tanto di «assalto a obiettivi marittimi e terrestri».
Secondo l’emittente Cctv, le navi della guardia costiera cinese hanno circondato Taiwan e organizzato pattugliamenti vicino alle isole di Matsu e Dongyin per “strappare” i confini stabiliti dalle autorità di Taipei. Non solo. La portaerei Liaoning è entrata nelle acque nell'area del canale di Bashi, canale strategico a sud di Taiwan che separa l'isola dalle Filippine. Le reazioni non si sono fatte attendere. Lai ha affermato che le manovre cinesi sono «intese a minare la pace e la stabilità regionale e continuare a costringere i Paesi vicini con la forza. Di fronte alle minacce esterne, vorrei rassicurare i miei compatrioti che il governo continuerà a difendere il sistema costituzionale democratico e libero, a proteggere la democratica Taiwan e a salvaguardare la sicurezza nazionale». Gli Stati Uniti si sono detti «seriamente preoccupati» per le esercitazioni militari cinesi, definendole «provocazioni militari a un discorso annuale di routine del tutto ingiustificate». «Invitiamo la Cina ad agire con moderazione e ad evitare ulteriori azioni che possano minare la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan e nella regione più ampia», ha detto, a sua volta, il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller.
Cosa succederà ora? Quanto è reale il rischio escalation? Una cosa è certa. L’impegno, anche economico, del gigante asiatico sta crescendo in maniera esponenziale. Come ha riportato la Cnn, «nel 2023, la Cina ha speso più di 15 miliardi di dollari per schierare le sue navi da guerra nelle acque del mar Cinese meridionale». Durante le esercitazioni cinesi attorno a Taiwan svoltesi a maggio, sono state registrate «91 partenze di navi da guerra per oltre 2.200 ore di funzionamento» per un costo stimato di 12,7 milioni di dollari. Taiwan ha registrato jet cinesi che hanno effettuato 111 voli che sono. Il costo per la Cina? Circa 47,8 milioni di dollari.