Ansa
Capo Verde ha sconfitto la malaria. Lo annuncia l'Organizzazione mondiale della sanità, che ha certificato l'arcipelago di 10 isole nell'Oceano Atlantico centrale «Paese libero dalla malaria». Un «traguardo storico» nella lotta contro l'infezione veicolata dalle zanzare, lo definisce l'Oms, che a livello globale fa salire le aree malaria-free a «43 Paesi e un territorio». Nella Regione africana, «Capo Verde è il terzo Paese a ricevere la certificazione - ricorda l'agenzia delle Nazioni Unite per la salute - dopo Mauritius nel 1973 e l'Algeria nel 2019». Il continente africano resta il più colpito dalla malattia, con «il 95% dei casi e il 96% dei decessi registrati nel 2021».
«Rendo omaggio al governo e al popolo di Capo Verde per il loro costante impegno e la loro resilienza nel percorso verso l'eliminazione della malaria», dichiara il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. La nuova certificazione, aggiunge, «testimonia il potere della pianificazione strategica della sanità pubblica, della collaborazione e dello sforzo sostenuto per proteggere e promuovere la salute. Il successo di Capo Verde è l'ultimo nella lotta globale contro la malaria e ci dà speranza che con gli strumenti esistenti, così come con quelli nuovi, compresi i vaccini, possiamo permetterci di sognare un mondo libero dalla malaria».
Come effetto della certificazione, l'Oms prospetta per Capo Verde «uno sviluppo positivo su molti fronti», specie nel turismo che rappresenta «circa il 25% del Pil del Paese», e nella forza del sistema sanitario di «contrastare altre malattie trasmesse dalle zanzare come la febbre di Dengue».
L'ottenimento della qualifica di Paese malaria-free - assegnato dall'agenzia ginevrina dietro «prove rigorose e credibili» che dimostrino l'interruzione della catena di trasmissione locale dell'infezione «almeno negli ultimi 3 anni consecutivi», nonché la capacità di prevenire la ripresa dei contagi - è «una pietra miliare» che per Capo Verde non è stato facile raggiungere. Prima degli anni '50 del secolo scorso, tutte le isole dell'arcipelago erano colpite dalla malattia. Successivamente il Paese l'ha eliminata due volte, nel 1967 e nel 1983, ma poi l'infezione è tornata a circolare. Dopo l'ultimo picco di casi, alla fine degli anni '80, la malaria restava solo nelle isole di Santiago e Boa Vista che ora sono entrambe libere dalla patologia dal 2017.
«La certificazione di Paese libero dalla malaria ha un impatto enorme e c'è voluto molto tempo per arrivarci», afferma il primo ministro di Capo Verde, Ulisses Correia e Silva. «In termini di immagine questo è molto positivo - evidenzia - sia per il turismo sia per ogni altro settore. La sfida sanitaria che Capo Verde ha superato viene ora riconosciuta».
Per il direttore di Oms Africa, Matshidiso Moeti, «il risultato di Capo Verde è un faro di speranza per la regione africana e non solo. Dimostra che, con una forte volontà politica, politiche efficaci, impegno comunitario e collaborazione multisettoriale, l'eliminazione della malaria è un obiettivo raggiungibile. Il traguardo di Capo Verde è un esempio stimolante da seguire per altre nazioni».