Il ritorno della campane a Notre-Dame - Ansa

Sono tornate. A meno di tre mesi dalla riapertura di Notre-Dame, le otto campane della cattedrale di Parigi sono pronte per venire ricollocate al loro posto, nella torre nord, più splendenti che mai. Sono arrivate oggi, in una lunga fila, una dietro l'altra, su grossi camion da trasporto: le campane, che portano i nomi di personalità che hanno segnato la vita della diocesi e della Chiesa, hanno dimensioni monumentali: la più grande, Gabriel, pesa 4,162 tonnellate; la più piccola, Jean-Marie, in omaggio al cardinale Jean-Mare Lustiger, "solo" 782 chilogrammi. Per permettere il restauro del campanile nord, colpito dalle fiamme durante l'incendio del 15 aprile 2019, le otto campane erano state smontate e rimosse nel luglio 2023, restaurate e quindi ripulite dalle polveri di piombo. Al loro arrivo sono state benedette da monsignor Olivier Ribadeau Dumas, rettore e arciprete della Cattedrale di Notre Dame, che ha assistito al loro ritorno insieme a Philippe Jost, presidente dell'istituto pubblico Rebatir Notre-Dame di Parigi, responsabile del progetto del cantiere di restauro.

Il rettore della cattedrale di Notre-Dame, monsignor Olivier Ribadeau Dumas, benedice le campane - Ansa

Fondate nel 2013 per celebrare l'850esimo anniversario della cattedrale, le otto campane fanno parte di un "set" di venti, comprese le due della torre sud. Le otto campane del campanile nord sono state restaurate dalla fonderia Cornille Havard nella Manica. Dopo cinque anni di lavori colossali, che hanno mobilitato 250 aziende e centinaia di artigiani, Notre-Dame riaprirà il 7 dicembre. Sono ancora in corso i lavori per terminare il restauro dell'edificio e consentire al pubblico di tornare a pregare e a visitare la cattedrale. Prima del rogo, Notre-Dame accoglieva annualmente 12 milioni di visitatori, 2.400 funzioni religiose e 150 concerti, numeri destinati a crescere dopo la riapertura.

Il cantiere di Notre-Dame - Ansa