Almeno 41 persone, di cui 13 straniere, sono rimaste uccise e oltre 200 (si parla di 239) sono rimaste ferite in un feroce attacco terroristico all'aeroporto Ataturk di Istanbul martedì sera intorno alle 21. Tre attentatori si sono fatti esplodere prima di varcare i controlli del check-in al terminal internazionale e dopo aver aperto il fuoco sulla folla inerme. Si sono udite diverse esplosioni e colpi di arma da fuoco. I feriti sono stati immediatamente portati via con i taxi, diventati ambulanze di emergenza. Tra i feriti almeno una decina è in gravi condizioni. Il primo bilancio delle vittime, fornito dal ministro della Giustizia Bekir Bozdag, parlava di 10 morti, ma poi il numero ora dopo ora è aumentato.

La distruzione è enorme, come si vede dai primi scatti di testimoni postati sui social network. 

 

Il premier turco Binali Yildirim ha deciso la creazione di un'unità di crisi. Anche alla Farnesina è stata attivata l'unità di crisi per le verifiche sul coinvolgimento di italiani. La ricostruzione dell'attentatoIl ministro della Giustizia Bozdag ha spiegato che i tre terroristi prima hanno aperto il fuoco sulla folla - le immagini televisive hanno mostrato un kalashnikov sul pavimento dello scalo - e poi si sono fatti saltare in aria mentre gli agenti di sicurezza intervenivano per neutralizzarli. Il commando potrebbe essere stato composto addirittura da 7 terroristi: 3 sono morti, 3 sono fuggiti e uno sarebbe stato arrestato. Le autopsie sono iniziate mercoledì. Due kamikaze sarebbero straniere.

 

La solidarietà sul webSui social si è subito attivato l'hashtag #istanbulblast, per avere informazioni ed esprime solidarietà alla Turchia nuovamente sotto attacco.

Quale matrice terroristicaLe autorità turche hanno proibito di diffondere immagini del luogo dell'attentato. Si tratta di un provvedimento usuale in questi casi. Il governo ha fatto sapere che i sospetti ricadono su una organizzazione terroristica, ma non ha spiegato quale. Fonti dell'antiterrorismo Usa parlano invece di Stato Islamico per vari motivi: il gruppo raramente rivendica la propria responsabilità perché il Paese resta uno dei principali corridoi per i combattenti che dall'Europa vogliono raggiungere la Siria e l'Iraq. Il Daesh (Isis o Is) di recente ha condotto varie azioni in Turchia contro obiettivi pubblici.Mercoledì sera è arrivata anche la dichiarazione del capo della Cia, John Brennan: l'attacco terroristico ha "il marchio d'infamia" delloStato islamico (Daesh o Is). Non solo: secondo fonti giornalistiche, l'intelligence turca aveva inviato 20 giorni fa una lettera alle autorità competenti per avvisarle della minaccia imminente di possibili azioni terroristiche dell'Is in diversi luoghi di Istanbul, tra cui l'aeroporto Ataturk.La Turchia negli ultimi mesi è stata colpita da diversi attentati, tutti legati ai separatisti curdi o allo Stato Islamico.Il più sanguinoso il 10 ottobre dell'anno scorso: almeno 102 le vittime in un doppio attentato suicida ad Ankara, la capitale,durante unamanifestazione pacifista organizzata dai sindacati. Il 12 gennaio 2016 un attentatore suicida provoca la morte di almeno 12 turisti vicino alla Moschea Blu di Istanbul. Lutto nazionaleL'ufficio del premier turco, Binali Yildirim, ha dichiarato un giorno di lutto nazionale per le vittime dell'attentato dell'aeroporto Ataturk di Istanbul. Lo ha riferito Hurryiet sul suo sito web. Oggi le bandiere nazionali sulle sedi di rappresentanza all'estero sono a mezz'asta.