La basilica di Nizza, dove è avvenuta la strage - Ansa
Francia sotto attacco: questa mattina a Nizza, Avignone, Lione e al consolato di Gedda quattro drammatici episodi di violenza con tutta evidenza legati al terrorismo islamista.
L'attacco più sanguinoso è avvenuto a Nizza, con l'assalto nella basilica di Notre Dame, alle 9 di mattina: un tunisino di 21 anni, armato di coltello, è riuscito a uccidere un uomo e due donne prima di essere bloccato. Due ore dopo, un uomo ha tentato di attaccare con un coltello degli agenti di polizia e dei passanti in strada ad Avignone, urlando "Allah Akbar'". I poliziotti hanno risposto aprendo il fuoco e uccidendo l'uomo. A Lione è stato arrestato un afghano, nato nel 1994 e noto ai servizi di sicurezza, armato di un coltello lungo 30 centimetri, mentre si aggirava intorno alla stazione ferroviaria Parrache. Non sembra che avesse intenti terroristici, anche se la settimana scorsa aveva tentato di ferire dei poliziotti davanti alla prefettura, a causa del rifiuto di un documento di soggiorno in Francia. Infine il quarto episodio: un uomo ha accoltellato una guardia al consolato di Francia a Gedda ed è in seguito stato arrestato. Lo ha riferito al-Arabiya citando a sua volta l'agenzia stampa ufficiale saudita.
L'inviata di Avvenire a Nizza, Angela Calvini
Vari leader del mondo arabo, a partire dal presidente turco Erdogan, nei giorni scorsi si erano scagliati contro il presidente Emmanuel Macron per la sua difesa della libertà d'espressione, a proposito della pubblicazione delle vignette del settimanale satirico Charlie Hebdo. Gli attacchi avvengono durante le giornate di celebrazione nel mondo islamico della nascita del Profeta Maometto che è avvenuta il 22 aprile 571, secondo il calendario gregoriano. Per il calendario islamico, però, quest'anno l'anniversario viene celebrato il 28 e il 29 ottobre.
Macron davanti alla basilica di Nizza - Ansa
CHI SONO LE VITTIME DELL'ATTACCO A NOTRE DAME
Le vittime dell'attacco di questa mattina alla basilica di Notre Dame sono il sacrestano e due donne, una settantenne e una mamma di 40 anni. La 70enne è stata ferita profondamente alla gola, quasi decapitata, secondo quanti riferiscono fonti della scientifica a France Info. Il suo corpo giaceva nei pressi dell'acquasantiera. Il sacrestano aveva 50 anni ed era padre di due bambini. È stato sgozzato. Infine, una donna di circa 40 anni, morta all'esterno della basilica dopo essere fuggita per rifugiarsi in un bar, dove è deceduta per le conseguenze delle ferite profonde alla gola. Prima di morire il suo ultimo pensiero è stato per i suoi bambini: 'Dite ai miei figli che li amo'.
STATO DI MASSIMA ALLERTA IN TUTTO IL PAESE
Il primo ministro francese, Jean Castex, ha annunciato davanti ai deputati dell'Assemblea nazionale che sarà varato subito il piano "Vigipirate" di allerta antiterrorismo in tutto il Paese al suo "massimo livello", quello denominato "attentato imminente". Castex, riferendo sull'attentato di Nizza dopo aver sospeso la seduta sull'instaurazione del lockdown per recarsi alla cellula di crisi al ministero dell'Interno, ha detto che "la risposta della Francia sarà ferma, implacabile e immediata". I soldati antiterrorismo in strada passeranno da 3mila a 7mila.
Castex riceverà stasera, alle 20.30, monsignor Eric de Moulins-Beaufort, presidente della Conferenza episcopale francese e il vescovo di Parigi, Michel Aupetit per parlare anche "delle misure di sicurezza che saranno dispiegate per garantire la sicurezza dei cattolici su tutto il territorio, specie in vista della festa di Ognissanti".
CHI ERA L'ATTENTATORE DI NIZZA
L'aggressore che ha ucciso oggi tre persone nella basilica di Notre-Dame a Nizza si chiama Brahim Aoussaoui, ha 21 anni, ed era sbarcato a Lampedusa a fine settembre ed è arrivato in Francia ad inizio ottobre senza un regolare permesso di soggiorno. Alla polizia l'uomo ha dichiarato di aver agito da solo.
Nei confronti di Brahim Aoussaoui era stato emesso un decreto di respingimento del prefetto di Bari, accompagnato da un ordine del questore ad abbandonare l'Italia entro sette giorni e nei suoi confronti non era stato disposto il trasferimento in uno dei Centri per i rimpatri poiché non c'erano segnalazioni. Il tunisino, secondo quanto si apprende da fonti di agenzia, è arrivato in Italia nei giorni in cui sono sbarcate altre centinaia di suoi connazionali a Lampedusa. Dopo il periodo di quarantena a bordo della nave, Aoussaoui è stato fotosegnalato e identificato assieme agli altri tunisini. All'esito delle procedure identificative, non sono emersi precedenti tentativi di ingresso in Italia, precedenti penali o segnalazioni da parte dell'intelligence e delle autorità tunisine e dunque per il 21enne è scattato il decreto di respingimento e non il trasferimento nei Centri per i rimpatri, come invece è accaduto per diversi suoi connazionali.
Il giovane, che ora è ricoverato in ospedale in condizioni gravissime, aveva su di sé soltanto dei documenti rilasciati dalla Croce Rossa italiana. Ci potrebbe essere un complice in fuga.
La notizia del transito del terrorista dall'Italia ha creato aspre polemiche politiche in Italia.
IL PAPA: IL POPOLO FRANCESE REAGISCA AL MALE CON IL BENE
"Il Papa è informato della situazione ed è vicino alla comunità cattolica in lutto. Prega per le vittime e per i loro cari, perché la
violenza cessi, perché si torni a guardarsi come fratelli e sorelle e non come nemici, perché l'amato popolo francese possa reagire unito al male con il bene". Lo riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni parlando dell'attacco alla cattedrale di Notre Dame a Nizza. "E un momento di dolore, in un tempo di confusione. Il terrorismo e la violenza non possono mai essere accettati. L'attacco di oggi ha seminato morte in un luogo di amore e di consolazione, come la casa del Signore", riferisce il portavoce Vaticano. Successivamente il Papa ha inviato un telegramma al vescovo di Nizza, in cui "si unisce in preghiera alle sofferenze delle famiglie sofferenti e condivide il loro dolore". Bergoglio chiede "al Signore di portare loro conforto e raccomanda le vittime alla sua misericordia. Condannando nel modo più energico tali violenti atti di terrore, assicura la sua vicinanza alla Comunità cattolica di Francia e a tutto il popolo francese che chiama all'unità. Affidando la Francia alla protezione di Notre-Dame, dà di cuore la Benedizione Apostolica a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia".
ALLE 15 SUONANO TUTTE LE CAMPANE NELLE CHIESE FRANCESI
Le campane hanno suonato in tutte le chiese francesi alle 15, in segno di lutto. A renderlo noto è la Conferenza dei Vescovi francesi che ha anche sottolineato come i cristiani non devono diventare obbiettivo da colpire.
I VESCOVI FRANCESI: I CRISTIANI NON DIVENTINO OBIETTIVO DA COLPIRE
I vescovi hanno definito un atto "indicibile" l'attacco che ha lasciato tre morti nella basilica di Notre-Dame a Nizza e ha auspicato che "i cristiani non diventino un obiettivo da colpire".
"Siamo commossi, molto commossi e in una sorta di stupore per questo tipo di atto indicibile", ha detto all'Afp padre Hugues de Woillemont, portavoce della Cef. "C'è un urgente bisogno di combattere questa cancrena che è il terrorismo, così come c'è
l'urgenza di mettere in piedi in modo concreto una fraternità nel nostro Paese", ha aggiunto.
"Che lo spirito del perdono di Cristo prevalga davanti a questi atti barbari". Con queste parole ì il vescovo di Nizza, monsignor André Marceau, dopo l'attacco nella chiesa di Notre Dame, ha espresso "tristezza infinita" per l'attentato. Marceau ha annunciato che "tutte le chiese di Nizza sono chiuse fino a nuovo ordine e poste sotto la protezione della polizia".
Anche il presidente dei vescovi francesi, monsignor Èric de Moulins-Beaufort, ha espresso il suo dolore tramite tweet. "La mia preghiera molto speciale per il popolo diocesano di Nizza e per il vescovo monsignor Marceau", ha detto monsignor Èric de Moulins-Beaufort. "Che sappiano come sostenersi in questa prova e sostenere coloro che vengono provati nella loro carne", ha scritto. Poi, riferendosi all'imminente festività dedicata a Tutti i Santi, ha proseguito: "La domenica, per Ognissanti, ascolteremo il
Signore: Beati gli operatori di pace, saranno chiamati figli di Dio. Beati voi che siete perseguitati per il mio bene. Perchè grande è la vostra ricompensa in cielo".
ANCHE LA CEI SI STRINGE IN PREGHIERA CON LA COMUNITA' CATTOLICA FRANCESE
"Dolore e vicinanza alle vittime del crudele attentato di Nizza e alle loro famiglie, ai Pastori e ai fedeli di Francia" e, "allo stesso tempo, la più ferma condanna della cultura dell'odio e del fondamentalismo che usa l'alibi religioso per corrodere con la violenza il tessuto della società". Queste le parole usate dalla Presidenza della Cei, in una nota, per esprimere solidarietà con i cattolici francesi.
I vescovi italiani "si stringono in preghiera alla comunità cattolica francese, colpita, ancora una volta, da un'azione criminale e dissennata, nella speranza evangelica che l'odio di pochi non dissipi il patrimonio prezioso costituito da una grande maggioranza di persone di diverse religioni che, quotidianamente, testimoniano in pace l'esperienza gioiosa della fraternità nella multiculturalità".
IL PARROCO DI NIZZA: SAPEVAMO DI POSSIBILI ATTACCHI PER OGNISSANTI
"Ci avevano avvisato che ci sarebbero potuti essere attacchi in occasione della festività di Ognissanti perchè, per alcuni, esiste un legame tra la festività dei morti cristiani e il fatto di far crescere il numero di morti". A dirlo è il parroco del centro di Nizza, Gli Florini, intervistato da BFM-TV dopo l'attacco alla Basilica di Notre-Dame. "Stavamo in guardia ma non pensavamo che sarebbe potuto accadere in questo modo", ha aggiunto il sacerdote.
La città di Nizza attonita - Ansa
SINDACO DI NIZZA CHIEDE LA CHIUSURA DI TUTTE LE CHIESE
Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, ha chiesto la chiusura di tutte le chiese, i luoghi di culto e tutti i luoghi pubblici importanti, nella città dopo l'attacco alla cattedrale in cui hanno perso la vita tre persone. "Ho chiesto che tutte le chiese siano chiuse, che tutti i luoghi di culto siano chiusi, che tutti i luoghi pubblici dove c'è allarme, asili nido o simili, siano chiusi per il momento", ha detto il primo cittadino. "Abbiamo bisogno di rinforzi significativi per proteggere l'intera città e rassicurare la popolazione di Nizza", ha aggiunto.
E' il secondo attacco simile che avviene in Francia in poco tempo: già dieci giorni fa nella banlieue di Parigi era stato decapitato il professore Samuel Paty, che aveva mostrato nella sua classe le vignette satirico di Charlie Hebdo.
Un minuto di silenzio, per commemorare le vittime, è stato tenuto nell'Assemblea nazionale francese, la camera più importante del Parlamento francese.
E' la seconda volta che la città di Nizza viene colpita dai terroristi. Nel 2016, in uno degli attacchi più cruenti su suolo francese degli ultimi anni, un trentunenne tunisino guidò un camion dentro la folla che festeggiava il giorno della Bastiglia, il 14 luglio, uccidendo 86 persone.
IL PRESIDENTE MACRON: TUTTO IL PAESE A FIANCO AI CATTOLICI
Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato intorno alle 14 a Nizza, alla basilica di Notre Dame, accompagnato dal ministro dell'Interno Gèrald Darmanin, dal ministro della Giustizia Eric Dupont-Moretti, dal capo della procura nazionale antiterrorismo Jean-Francois Ricard e dal presidente della Conferenza episcopale francese, l'arcivescovo de Moulin Beaufort. Le sue prime parole sono state di vicinanza ai cattolici colpiti così duramente: "Tutto il Paese è a fianco ai cattolici". Poi ha rivolto un forte appello all'unità e alla fermezza. "Oggi voglio dare un messaggio di fermezza assoluta" perché "continueremo a proteggere i nostri concittadini" e "non cederemo", ma "anche un messaggio di unità" perché "in Francia c'è solo una comunità, che è quella nazionale, e in questo momento dobbiamo unirci e non cedere allo spirito di divisione". Macron ha annunciato che i soldati antiterrorismo in strada passeranno da 3mila a 7mila.
l presidente francese ha definito l'attacco di oggi di Nizza "un attentato terroristico islamista" e ha detto che la Francia è sotto attacco.
LA SOLIDARIIETA' DELL'EUROPA
Unanime lo sdegno dei leader europei per l'agguato nella basilica. Da Mattarella a Merkel a Jonson, innumerevoli i messaggi di solidarietà alla Francia. Il premier Conte ha scritto su twitter: "Il vile attacco che si è consumato a Nizza non scalfisce il fronte comune a difesa dei valori di libertà e pace. Le nostre certezze sono più forti di fanatismo, odio e terrore. Ci stringiamo ai familiari delle vittime e ai nostri fratelli francesi. Nous Sommes Unis!". La stessa Unione Europea, con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, si è detta "unita contro la barbarie"
La Turchia, che pure in questi giorni aveva attaccato duramente la Francia e il suo presidente per la questione delle vignette di Charlie Hebdo, ha espresso la sua condanna. "Coloro che hanno commesso un tale atto barbaro in un luogo di culto sacro non possono ispirarsi a valori religiosi, umani o morali", ha scritto in una nota il ministero degli Esteri turco, mentre il portavode del presidente Erdogan, Ibrahim Kalin, in un tweet ha scritto: "Il terrorismo non conosce religione, lingua o colore. Lotteremo con determinazione contro tutte le forme di terrorismo ed estremismo".
La Russia ha fatto dei distinguo: il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha infatti definito "inaccettabile" sia insultare i sentimenti dei credenti sia commettere crimini per motivi religiosi. Pur rifiutandosi di commentare sulle vignette francesi contro il profeta Maometto, ha dichiarato che "è inaccettabile insultare i sentimenti dei credenti, ma è altrettanto inaccettabile uccidere le persone; entrambe le cose sono totalmente inaccettabili".
AL AZHAR: ABOMINEVOLE
Al Azhar, l'istituzione islamica sunnita, ha definito "abominevole" l'attentato. In una dichiarazione ufficiale, Al-Azhar ha affermato che "non c'è in alcun modo una giustificazione per quegli odiosi atti terroristici che sono in contrasto con gli insegnamenti
tolleranti dell'Islam e di tutte le religioni divine". Al-Azhar ha espresso la necessità di lavorare per affrontare tutti gli atti di violenza, estremismo, odio e intolleranza.
Anche il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres ha "condannato fermamente l'attacco odioso" di oggi a Nizza riaffermando la solidarietà delle Nazioni Unite alla popolazione e al governo della Francia".
"I nostri cuori sono con il popolo francese. L'America sta al fianco del nostro più antico Alleato in questa battaglia. Questi attacchi terroristici radicali islamici devono finire immediatamente". Così su Twitter il presidente Usa, Donald Trump.