lunedì 9 dicembre 2024
Un uomo di 26 anni è stato arrestato in un McDonald’s ad Altoona, Pennsylvania, con l’accusa di essere coinvolto nell’omicidio di Brian Thompson
La foto dell'assassino del Ceo di UnitedHeatlhcare, Brian Thompson, da un'immagine di una telecamera di sorveglianza

La foto dell'assassino del Ceo di UnitedHeatlhcare, Brian Thompson, da un'immagine di una telecamera di sorveglianza - ANSA

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Un uomo di 26 anni, Luigi Mangione, è stato arrestato in un McDonald’s ad Altoona, Pennsylvania, con l’accusa di essere coinvolto nell’omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthcare, ucciso la scorsa settimana a Midtown Manhattan. Il sospettato, individuato grazie alla segnalazione di un dipendente del locale, è stato fermato mentre consumava un pasto.

«L'abbiamo preso incrociando i vecchi metodi della polizia con quanto offerto dalle nuove tecnologie», ha detto la nuova commissioner Jessica Tisch in una conferenza stampa a New York con il sindaco Eric Adams. Arrivato ad Altoona in Greyhound, Mangione aveva con sé anche una pistola con silenziatore simile a quella usata per uccidere Thompson: si tratterebbe di una ghost gun, non rintracciabile come un acquisto in particolare e messa assieme con la stampante 3d. Il 26enne portava addosso anche un "manifesto", hanno riferito fonti di polizia, proprio come Theodore Kaczynski, il matematico pluriassassino di Harvard soprannominato Unabomber che negli anni Novanta tenne in scacco l'America con una catena di pacchi bomba e che Luigi aveva dimostrato di ammirare mettendo il like sui suoi scritti nei social.

Mangione, descritto come un talento accademico durante gli anni di liceo e universitari, ha frequentato l’Università della Pennsylvania, una delle prestigiose Ivy League, laureandosi in ingegneria nel 2020. Sui social media, tuttavia, emerge un lato oscuro: il giovane aveva mostrato apprezzamento per le idee di Ted Kaczynski, conosciuto come Unabomber, noto per il suo manifesto anti-capitalista.

Negli effetti personali di Mangione, le autorità hanno trovato un manifesto scritto a mano contenente pesanti critiche al sistema sanitario, accusato di mettere il profitto al di sopra del benessere dei pazienti. Tra le frasi del documento spiccano dichiarazioni come “Questi parassiti se la sono cercata” e “Doveva essere fatto”, che rivelano il risentimento del giovane verso il mondo delle assicurazioni sanitarie. Il documento scritto a mano, secondo la Cnn, contiene un atto di accusa contro la "corporate America" e in particolare le mutue private che antepongono i profitti al bene degli assicurati. «Questi parassiti se la sono cercata», si legge, appunto, nei fogli sequestrati al giovane. «Mi scuso per ogni conflitto e trauma, ma andava fatto», sono alcune delle frasi scritte da Mangione, che dice di aver agito da solo e di essersi autofinanziato. Secondo il New York Post, il ragazzo era rimasto scioccato per come era stato trattato un parente malato.

Tutto confermerebbe dunque quello che è stato fin dall'inizio il sospetto degli investigatori di un killer "arrabbiato" col sistema miliardario delle mutue: gli ultimi tasselli dopo le tre parole incise sui bossoli trovati sul luogo del delitto - "deny, delay, depose" evocavano quelle usate dalle assicurazioni come UnitedHealthcare per negare i rimborsi - così come i soldi finti del Monopoli (il gioco per molti simbolo del greed delle corporation) che l'assassino aveva ficcato nello zaino di marca abbandonato a Central Park assieme al giaccone firmato Tommy Hilfiger.

Secondo la polizia, al momento del fermo Mangione era in possesso della pistola e un silenziatore, oltre a documenti falsi, tra cui lo stesso tipo di identità utilizzato dall’assassino per registrarsi in un ostello a Manhattan il 24 novembre.

L’arresto è avvenuto dopo una settimana di ricerche che hanno coinvolto diverse forze dell’ordine lungo la costa orientale degli Stati Uniti. Le autorità ritengono che Mangione abbia lasciato New York in autobus subito dopo l’omicidio, utilizzando lo stesso mezzo per spostarsi in Pennsylvania.

L’assassinio di Brian Thompson, 50 anni, è avvenuto mercoledì mattina fuori da un hotel di Midtown Manhattan, e ha scatenato una caccia all’uomo. Mangione, che al momento è trattenuto per accuse locali legate al possesso di documenti falsi, non è ancora formalmente accusato di omicidio, ma le autorità considerano significativi gli indizi raccolti contro di lui.

Mangione, nato nel Maryland e con esperienze di vita a San Francisco e Honolulu, era noto per il suo ingegno e il suo talento nella tecnologia. Durante il liceo, era considerato un "prodigio" dai compagni, eccellendo sia negli studi che nello sport. Mentre gli investigatori si preparano a interrogarlo, rimangono molte domande irrisolte.

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