Un jet dell'aeronautica militare tedesca: sono iniziate oggi le esercitazioni "Air Defender 2023" - Ansa
Inizia oggi, in Germania, "Air Defender 23" la più grande esercitazione militare aerea che la Nato abbia mai fatto. Durerà fino al 23 giugno e vedrà sfrecciare circa 250 velivoli da combattimento di 25 Paesi membri e partner dell’Alleanza atlantica, tra cui Giappone e Svezia. Un’operazione colossale: 23 modelli di aerei fra cui i modernissimi caccia multiruolo F-35 americani e olandesi, un ricognitore NATO Awacs e, per la prima volta in assoluto, un aereo da trasporto dell'aeronautica militare giapponese. Diecimila sodati e piloti simuleranno un’aggressione alla Germania da est che farebbe scattare l’articolo cinque della Carta atlantica. Secondo questo infatti: «Un attacco armato contro uno o più membri dell’alleanza in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutti».
Al centro della strategia difensiva ci sono il coordinamento fra le diverse aviazioni e l’immediata risposta nel caso di assalti a città, aeroporti o porti situati sul territorio della Nato. In particolare, sarà testata la protezione contro droni e missili da crociera, armi molto utilizzate nella guerra in Ucraina. L'esercitazione, progettata nel 2018 per rispondere all'annessione russa della Crimea, è un chiaro messaggio di forza e unità indirizzato a Putin. Ufficialmente, però, non si riferisce a un particolare Paese aggressore e si svolgerà lontano dai confini russi per evitare provocazioni. «La Nato è decisa a difendere ogni centimetro del suo territorio - ha commentato il comandante in capo dell'aeronautica tedesca, generale Ingo Gerhartz - anche se non invierà alcun volo, per esempio, in direzione di Kaliningrad», l'enclave russa che confina con Polonia e Lituania, membri della Nato. «Siamo un'alleanza difensiva ed è così che viene pianificata questa esercitazione» ha insistito l'ufficiale.
Sostenitori del partito Die Linke protestano contro le esercitazioni della Nato in Germania - Ansa
Non sono mancate le proteste dei pacifisti e antimilitaristi tedeschi, guidati dal partito di sinistra Die Linke, che si sono radunati ieri vicino a Kyritz, nella regione di Brandeburgo: la sinistra tedesca è da sempre contraria al Patto atlantico e all'invio di armi in Ucraina.