La zona dell'attacco a Kabul (Ansa)
Sono salite a 103 le vittime dell'attentato taleban di sabato a Kabul. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno afgano. Anche il numero dei feriti è cresciuto enormemente, a quota 235.
A tre giorni dall'attacco a Save the Children che ha provocato conmque morti e quasi un centinaio di feriti a Jalalabab, il sangue torna a scorrere in Afghanistan. Una forte esplosione è stata avvertita poco dopo le 9 italiane nel cuore della capitale. Secondo le autorità si è trattato di un attacco portato da kamikaze. Le esplosioni sono avvenute "vicino al vecchio edificio del ministero dell'Interno", ha detto il portavoce dello stesso ministero Nasrat Rahimi.
Nell'area si trovano anche gli uffici dell'Unione Europea e dell'Alto consiglio per la pace, del Dipartimento nazionale della sicurezza (Nds, servizi di intelligence) e le ambasciate di India, Indonesia e Svezia. Le autorità hanno parlato di almeno 95 morti e oltre 150 feriti.
Per raggiungere il loro obiettivo i terroristi hanno utilizzato una ambulanza-bomba, sfruttando la presenza nella zona dell'ospedale Jamhuriat. L'autista, al primo check-point, ha fatto credere ai soldati lo presidiavano di aver a bordo un ferito. Un trucco che ha permesso al kamikaze di avanzare sulla Sadarat Square verso un secondo posto di controllo dove, scoperto e bloccato, è riuscito comunque a innescare la violentissima esplosione.
Fonti ministeriali hanno esplicitamente parlato di "taleban" e poco dopo è attivata la rivendicazione del gruppo terrorista. L'attacco di mercoledì a Save the Children a Jalalabad era stato invece rivendicato dai jihadisti del Daesh. L'uso di una ambulanza ha raddoppiato la durezza delle riprovazioni internazionali. Per il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano "il nuovo attentato talebano a Kabul è un'ulteriore prova della disumanità e viltà del terrorismo". In un comunicato il Comitato internazionale della Croce Rossa ha sostenuto da parte sua che "l'uso di un'ambulanza nell'attacco a Kabul è straziante. Potrebbe rappresentare una violazione del Diritto umanitario internazionale nella figura della 'perfidià".
Sempre stamattina i taleban hanno colpito anche nel sud: un veicolo imbottito di esplosivo è saltato in aria oggi ad un check-point delle forze di sicurezza afghane nella provincia meridionale di Helmand causando il ferimento di sei persone, quattro soldati e due agenti. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Pajhwok. L'attentatore, si è appreso, avrebbe voluto portare l'autobomba a ridosso del check-point ma è stato ucciso prima di poterlo fare. L'operazione è stata rivendicata dal portavoce dei taleban Qari Yousuf Ahmadi, per il quale l'attentato ha causato "molte vittime".