Dici motori diesel e in tanti storcono il naso, quasi si trattasse di una parolaccia. Dici ibrido e gli occhi si illuminano. Poi scopri che Mercedes Classe C, giunta alla quinta generazione, fra diesel e ibrido è riuscita a fare una combinazione perfetta, e allora molte perplessità scompaiono di colpo. Perché il motore a gasolio ha basse emissioni di CO2, ha un tipo di inquinamento controllabile coi filtri e con l'adozione di un motore elettrico, supera i limiti imposti da varie amministrazioni locali. Il risultato è una accoppiata tecnologicamente avanzata, di una serie di propulsori completa e di una vettura, nuova Classe C, che per contenuti, tecnologia, dinamismo e linee, può benissimo passare alla categoria superiore tanto è positivo il primo impatto.
Infatti, appena seduti al posto guida l'impressione è che la "Baby Benz", come veniva chiamata la Classe C in gergo, adesso sia una sorta di piccola classe S, visto la plancia, la tecnologia, i contenuti, i sistemi di sicurezza e, sopratutto, le dimensioni che aumentano consentendo più spazio a bordo oltre che un bagagliaio più ampio. Un chiaro occhieggio alla Classe E che per le flotte aziendali è un punto fermo, mentre con questa Classe C il downsizing, ovvero il compattare la categoria verso un gradino inferiore, di fatto si trasforma in un compromesso validissimo sotto ogni aspetto.
Al crescere delle tecnologie disponibili, si aggiunge una razionalizzazione dei motori disponibili: solo turbo a quattro cilindri benzina da 1,5 e 2 litri e a gasolio di 2 litri. Il tutto con supporto ibrido per tutta la gamma da 48 Volt che aggiungono 20 CV ad ogni potenza dei propulsori disponibili: ad esempio, la C200 ha 224 CV in totale, la C220 d o la 300 d hanno 220 e 285 CV. Cambi automatici a 9 rapporti, trazione integrale 4Matic a richiesta con possibilità di 4 ruote sterzanti, ovvero anche il retrotreno aiuta l'inserimento in curva.
Al volante poco da dire: confort come parola d'ordine, la C220 d provata nel percorso da Roma alla Maremma ha mostrato silenziosità, confort totale, elasticità e reattività sul percorso affrontato. Consumi dichiarati sull'ordine del 16-17 km al litro, gli ADAS completi e a volte invasivi, nel senso che avvisano con notevole anticipo sui reali problemi del traffico, tanto che sembrano tarati per un automobilista mediamente distratto invece che attento alla guida. Anche coi cerchi da 19 pollici il confort è notevole e ci sono poche sorprese al volante. La nuova Classe C è sia con carrozzeria berlina sia station wagon ed è disponibile in 6 allestimenti: Business, Sport e Sport plus, Premium, Premium Plus e Premium Pro e si parte da 51 mila euro per arrivare a 64 mila della berlina, la station parte da 52 mila euro e arriva a 57 mila euro.
Dal prossimo anno l'elettrificazione diventerà ancora più forte. Dalle Mild Hybrid attuali si passa anche alla disponibilità della Ibride plug in con motori benzina da 204 CV ai quali aggiungere i 129 dell'elettrico con una autonomia stimata di circa 100 km in elettrico e ricarica fast in circa mezz'ora. Prevista anche per la versione diesel.