Ventotto anni di storia alle spalle, 5 milioni e 700 mila esemplari venduti nel mondo, 375.000 dei quali in Italia dove è in assoluto la berlina di Audi preferita dal pubblico. La carta d'identità della A3 è ricca e prestigiosa, e può vantarsi di essere stata la prima compatta "premium" a debuttare sul mercato, e la prima piccola a dotarsi della trazione integrale. Anzichè lucidarle le medaglie e vivere sui suoi allori, Audi ha scelto per la A3 un restyling tutt'altro che invasivo ma per la prima volta nella sua storia quasi trentennale le affianca una nuova versione, la A3 Allstreet, che ha un aspetto estetico da crossover grazie ad una maggiore altezza da terra (3 cm), finiture specifiche della carrozzeria (a partire dalla calandra ottagonale frontale a nido d'ape), una taratura più sportiva delle sospensioni e lo sterzo progressivo. Nelle previsione del costruttore tedesco, in Italia dovrebbe assorbire il 30% delle vendite del modello.
La variante si inserisce in una gamma composta anche dall'Audi A3 Sportback 2024 (con carrozzeria da berlina a due volumi e 5 porte) e dall'Audi A3 Sedan 2024 (con carrozzeria da berlina a tre volumi e 4 porte), ma per questa prima prova sulle strade di Milano e dintorni abbiamo guidato proprio questa novità, con il 4 cilindri benzina 1.5 turbo mild hybrid da 150 CV sotto al cofano, accoppiato al cambio automatico doppia-frizione a 7 marce. L'assetto rialzato in realtà non la rende una fuoristradista pura: la A3 Allstreet promette di essere a proprio agio su qualunque terreno ma la città resta il suo habitat naturale, al pari delle sorelle Sportback e Sedan. In questo contesto l'altezza da terra più alta consente a chi sta al volante di dominare meglio la strada, mentre la taratura specifica delle sospensioni l'ha irrigidita leggermente, senza conseguenze però nell'assorbimento delle irregolarità tipiche dell'asfato metropolitano.
L'accoppiamento tra il motore turbo benzina da 150 CV e il cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti ha messo in evidenza un'ottima fluidità di marcia. Anche grazie al contributo all'alimentazione elettrica a 48 V del modulo ibrido, quando ad esempio il cambio automatico tiene una marcia lunga sfruttando la riserva di spinta del motore. E nelle situazioni di guida più tranquilla l'elettronica può anche disattivare 2 cilindri su 4 per risparmiare carburante: alla fine della nostra prova la strumentazione di bordo ha fatto segnare una media di circa 15 km/litro.
Ed proprio quello dell'efficienza - insieme a quelli della sostenibilità e della cura del cliente - il primo dei grandi capitoli sui quali si sono concentrati i tecnici Audi. Sulla A3 rispetto a 10 anni fa i consumi sono stati ridotti del 20% soprattutto grazie all'adozione del mild hybrid a 48 Volt, ibrido leggero ma che fa la sua parte. Grandi i passi in avanti anche in tema di innovazione, ad esempio per quanto riguarda le luci Led Audi Matrix della vettura, personalizzabili con 4 diverse firme luminose, una delle "manie" del marchio tedesco.
Il listino della A3 parte da 30.400 euro ma per la Allstreet - disponibile con motori diesel o benzina - ne servono almeno 39.500, anche se sono molte le variabili per guidarla con il noleggio a lungo termine con rate da 509 euro al mese.